Campi profughi Saharawi
Laser

L'Africa e il grano che non c'è

di Gianluca Diana

  • © Gianluca Diana
  • 21.6.2023
  • 25 min
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  • Scienze umane e sociali
  • FOOD

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I campi profughi saharawi, rintracciabili nei pressi di Tindouf, nel sud-ovest dell'Algeria, sono sull'orlo di una crisi alimentare di dimensioni epocali. Causa scatenante è il conflitto Ucraina - Russia e gli esiti che da questo seguono: il blocco per mesi dell'invio di grano da Kiev e dintorni ed il conseguente rialzo dei prezzi sia delle merci che dei cereali, hanno impattato drammaticamente sulla fornitura di aiuti umanitari. L'impegno pluridecennale profuso dalla cooperazione internazionale che dal mercato ucraino si rifornisce, è messo alla dura prova. Lo status di insicurezza alimentare riguarda quasi il novanta percento dei rifugiati, drammatico è l'esito su minori, donne in gravidanza ed allattamento. Nel mentre gli stoccaggi delle derrate alimentare sono al lumicino, al punto tale che UNHCR, UNICEF e World Food Programme, hanno lanciato un grido di allarme ribadito anche dal segretario generale dell'ONU. A peggiorare la situazione incorre anche il carico dei rifugiati in fuga dai territori liberati del Western Sahara, a seguito della guerra ancora in corso tra Repubblica Araba Saharawi Democratica e Marocco. Cosa stia accadendo lo raccontano le voci dei profughi in viaggio e quella di Buhubeini Yahya, responsabile della ong Media Luna Roja Saharawi che si occupa della distribuzione degli aiuti alimentari negli accampamenti.

Prima emissione: 21 febbraio 2023

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