Laser SPETTACOLO
Venerdì 18 agosto 2017 alle 11:35
Replica del 2004
La personalità di Bobby McFerrin, musicista di ambito jazz che esplora anche il mondo della musica classica attraverso la direzione d'orchestra e le collaborazioni musicali con importanti istituzioni, è animata da una forte componente di spiritualità che si esprime soprattutto nel canto. Nel 1988 il musicista statunitense raggiunse le vette delle classifiche del mondo con il brano “Don't Worry, Be Happy”, che gli procurò un'improvvisa popolarità. Vincitore di dieci Grammy Awards, è celebre per l'interazione con il pubblico nei suoi concerti. Se si va al sito di Bobby McFerrin, si legge nella homepage che l'ascolto della sua musica può provocare effetti collaterali quali "una gioia senza pari, un nuovo sguardo sulla creatività, il rifiuto del prevedibile, e un'improvvisa urgenza di vivere un'esistenza più spontanea...".
In occasione del conferimento del Premio alla carriera di Estival Jazz 2004 a Bobby McFerrin, Patricia Barbetti lo ha incontrato e oggi vi riproponiamo la sua intervista.
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