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"Per la vostra libertà e la nostra": recitava così lo slogan con cui la poetessa russa Natalya Gorbanevskaya ha protestato con altri sei dissenti il 28 agosto nel 1968 nella Piazza Rossa di Mosca contro l’invasione della Cecoslovacchia da parte dell’Unione Sovietica che mandava i carri armati a reprimere le riforme liberali della "Primavera di Praga". Natalya Gorbanevskaya ha pagato la sua attività di denuncia delle violazioni dei diritti umani fondamentali in Russia finendo rinchiusa per tre anni in un carcere psichiatrico.
In esilio a Parigi dal 1976, ha continuato a scrivere, testimoniare, combattere per la verità e la libertà.
La sua storia di coraggio e dignità ne ha ispirato altre, come quella di Vladimir Kara-Murza, uno dei leader dell’opposizione politica democratica in Russia condannato il 17 aprile scorso a 25 anni di carcere da un tribunale di Mosca: la pena più alta emessa dal regime di Putin contro un dissidente.
Sopravvissuto a due tentativi di avvelenamento, Vladimir Kara-Murza è stato ritenuto colpevole di "alto tradimento" e "discredito delle forze armate" per aver denunciato i crimini commessi da Putin con l’invasione dell’Ucraina. La sua battaglia è oggi portata avanti da sua moglie, Evgenia Kara-Murza, impegnata nell’organizzazione internazionale "Free Russia Foundation". Per la libertà dell’Ucraina e della Russia sono scese in campo altre migliaia di donne che si sono riuninte nel movimento "Feminist Anti-War Resistance" (FAR), Resistenza femminista contro la guerra, che ha messo insieme 45 organizzazioni già esistenti in Russia e che pubblica anche un giornale la "Zhenskaya Pravda" ("Verità femminile"), distribuito in Russia in modo clandestino, contro la propaganda.
Con Yaroslav Gorbanevsky, figlio della poetessa e dissidente russa Natalya Gorbanevskaya, Evgenia Kara-Murza, impegnata nell’organizzazione Internazionale "Free Russia Foundation" e moglie di Vladimir Kara-murza, uno dei leader dell’opposizione politica democratica in Russia, e la poetessa e attivista russa Daria Serenko, cofondatrice del movimento FAR, Feminist Anti-War Resistance, Resistenza femminista contro la guerra.
Prima emissione: 24 aprile 2023
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