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Redfern, la rinascita del ghetto aborigeno

di Stefano Vergine

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Redfern, la rinascita del ghetto aborigeno

Laser 13.12.2013, 01:00





Per 40 anni, dall'epoca della sua fondazione, Redfern è stato il ghetto più famoso degli aborigeni australiani. Un quartiere centrale di Sydney caratterizzato da disoccupazione, droga, alcol e violenza. Grazie alla volontà di alcuni abitanti, oggi le cose stanno iniziando a cambiare. Una società gestita da indigeni vuole costruire nel centro del ghetto un nuovo complesso residenziale composto da sessanta appartamenti, un asilo, un teatro, un centro culturale, una casa per gli studenti. Obiettivo – dicono gli organizzatori – fare di questo quartiere un esempio per tutte le comunità aborigene d'Australia, un posto in cui la cultura indigena venga preservata, rimanendo al contempo aperto all'influenza dei bianchi. In questo Laser, Redfern diventa dunque il punto di partenza per raccontare la condizione degli indigeni australiani alla vigilia di un appuntamento storico: il referendum costituzionale indetto per riconoscere loro il ruolo di abitanti originari del Paese.

Redfern, la rinascita del ghetto aborigeno

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