In occasione del decimo appuntamento previsto dal ricco cartellone del Festival Mahler - fortunata iniziativa con cui l’Orchestra Sinfonica di Milano ha recentemente festeggiato i trent’anni dalla sua fondazione - lo scorso 7 novembre, alla guida dell’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento in una persuasiva Sinfonia n. 7 in mi minore, l’attuale direttore principale Ottavio Dantone. Lo abbiamo incontrato all’Auditorium di Milano in Largo Mahler, dopo il concerto che lo ha visto protagonista, alle prese con “il suo primo Mahler”, come ha lui stesso rivelato, per domandargli di questa impegnativa sfida. Ma anche della sua esperienza di direttore principale dell’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento - incarico, che ricopre dal 2021, e affianca quello di direttore artistico e musicale dell’Accademia Bizantina - e del percorso che si accinge ad intraprendere come direttore musicale dell’Innsbruck Early Music Festival dal 2024. Un’altra serata segnata da grande successo di pubblico e di critica ha quindi consacrato la sua visione di questo monumentale capolavoro tardo-romantico, una delle più complesse e impegnative dell’intero panorama sinfonico firmato Gustav Mahler.
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