Musicalbox

Piazzolla secondo... loro

di Claudio Farinone

Debito pop musica casse stereo

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Ogni lunedì dal 26 luglio al 23 agosto 2021

Quattro grandi artisti descrivono il loro modo di sentire, e quindi di interpretare la musica del grande compositore e musicista argentino Astor Piazzolla, a cent’anni dalla sua nascita.

26.07/02.08.21 Piazzolla secondo... Hugo Aisemberg
Piazzolla secondo... Hugo Aisemberg

Nato a Buenos Aires in seno a una famiglia di origini ebraiche arrivata in Argentina dalla Russia all’inizio del '900, il pianista argentino Hugo Aisemberg ha suonato la musica di Astor Piazzolla per la prima volta in terra natale, a Bahia Blanca ed è stato il primo pianista a farlo nel contesto di un concerto di musica classica. La sua ricerca sull’opera del maestro argentino dura da una vita e non si contano i concerti e le incisioni che gli ha dedicato. Nel 1993 ha fondato a Pesaro il “Centro Astor Piazzolla”, con cui ha intrapreso una lodevole attività di divulgazione dell’opera del celebre musicista. Al microfono di Claudio Farinone, Hugo Aisemberg ci racconta la sua storia musicale, il suo lavoro al pianoforte e le caratteristiche dell’opera dell’amico e maestro.

09.08.21 Piazzolla secondo... Sabatino Annecchiarico
Oltre i confini del tango


Piazzolla secondo... Sabatino Annecchiarico

Musicalbox 09.08.2021, 18:35

  • Keystone

Se il tango degli albori si sviluppò nel mondo della prostituzione e il tango-canzone fu di educazione primaria, il tango d’avanguardia di Astor Piazzolla ha oltrepassato ogni confine fino a quel momento conosciuto, diventando accademico ma con un nuovo corpo, un battito assolutamente differente, fatto più per essere ascoltato che per essere ballato. Lo scrittore e giornalista argentino Sabatino Annecchiarico ci racconta, al microfono di Claudio Farinone, i criteri di quella che è stata un’autentica e dirompente rivoluzione.

16.08.21 Piazzolla secondo... Richard Galliano "Piazzolla Forever", l’amore di Richard Galliano per la musica di Astor

La musica di Astor Piazzolla è 10% tango e 90% musica contemporanea, come lui stesso ebbe a dichiarare. Grazie alla sua imponente opera, alla determinazione e a un immenso talento, il tango si è allontanato dalle milonghe ed è entrato trionfalmente nelle sale da concerto. Molti virtuosi “classici”, come Gidon Kremer e Yo Yo Ma, si sono invaghiti della musica del maestro argentino, dedicandogli concerti e incisioni discografiche. Ma quel 10% di tango autentico fa sì che affrontare la sua musica, per un esecutore classico, non sia affatto un’operazione scontata. I musicisti che frequentano altri mondi, in genere, hanno in questo una maggiore facilità, grazie a una concezione più libera e creativa insita nel loro approccio alla musica. E uno dei più grandi in assoluto al mondo è il fisarmonicista, bandoneonista e compositore francese Richard Galliano, che di Piazzolla fu grande amico. Grazie all’assidua frequentazione, specie negli ultimi anni della vita del maestro, ne ha colto lo spirito e l’essenza più profonda. E i suoi dischi e le centinaia di concerti che ha dedicato all’amico Astor, ne sono la prova più autentica. Al microfono di Claudio Farinone, Richard Galliano ci racconta di quell’amicizia, di ciò che ha imparato da lui e che ora regala al mondo intero attraverso il suo instancabile lavoro.

23.08.21 Piazzolla secondo...Gianni Iorio
Il bandoneon e l’anima di Piazzolla

Forse non tutti sanno che l’origine del bandoneon, strumento affine all’organetto e alla fisarmonica, non è d’origine argentina bensì tedesca. Il suo inventore fu Heinrich Band e il suo cognome, unito ad “Accordeon,” da luogo al nome di quello strumento, nato per accompagnare la liturgia e che successivamente, esportato in Argentina, è diventato poi l’icona del tango, la musica tradizionale del Rio della Plata. Il bandoneon è uno strumento complesso: la disposizione delle note è diversa per la mano destra e sinistra, in apertura e in chiusura del mantice e il suo peso notevole lo rende molto faticoso da suonare. Nella storia di questo strumento, così come del tango argentino, esiste un prima e un dopo e questo spartiacque è rappresentato dal genio assoluto di Astor Piazzolla. Tra i tanti musicisti che oggi ne raccolgono l’eredità c’è l’italiano Gianni Iorio, straordinario virtuoso che, al microfono di Claudio Farinone, ci racconta di questa bellissima storia d’arte e di musica, con la passione e la dedizione che gli è consona.

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