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Quarta tappa: il Rodano francese a Lione

di Antonio Ferretti, Roberto Antonini e Orazio Martinetti

  • 25.07.2015, 02:00
Il punto di incontro tra Saona e Rodano a Lione.JPG

Il punto di incontro tra Saona e Rodano a Lione

  • © RSI - Roberto Antonini

Lione, la città della luce

di Antonio Ferretti , Roberto Antonini e Orazio Martinetti

02:31

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Audio diario di viaggio Antonini/Ferretti/Martinetti

Pedalando... 25.07.2015, 02:00

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Basta seguire le sponde della Saona per arrivare nel cuore di Lione, dove questo fiume nato sui Vosgi si getta e si confonde nel Rodano.

E’ domenica, splende il sole e fa caldo. Giornata da pic-nic insomma ed il traffico é causato solo da chi cerca un posto ideale lungo il fiume, quindi si pedala tranquilli.

La pista ciclabile c’é ovunque fino a Lione: solo un caotico mercato in città complica il passaggio delle biciclette fino alla Presqu’île, la piccola penisola che separa Rodano e Saona dove sorge le « Musée de la confluence », spazio multimediale dedicato alla storia delle civiltà umane.

Si dice che Lione sia la città del Dio Luce (Lugdunum, fondata da Giulio Cesare), una Ville Lumière per eccellenza che di giorno quand’é irradiata dal sole scintilla di mille colori e di notte risplende in un caleidoscopio di lampadine. E per uno scherzo del destino a Lione nacquero pure i fratelli Lumière, in una città della luce dove già a metà del 1800 si celebrava la “fête des lumières” la sera dell’ 8 dicembre. Accadde quando per al prima volta Lione si accese di migliaia di candele, una festa che continua ogni anno per quattro lunghe notti nella prima settimana di dicembre.

Ridiscendo verso il fiume entriamo nel quartiere della Vieux Lyon dove tra una fitta matassa di vicoli pedonali lastricati in pietra troviamo un piccolo albergo che custodisce le biciclette durante la notte. E’ il punto di partenza ideale per visitare la città e gustare una cucina considerata tra le migliori di Francia. Per non sbagliarsi puntiamo sui ristoranti che espongono la scritta le “bouchon lyonnais” (per altre informazioni visita il sito: Le bouchon lyonnais).

Per noi luci e cinema finiscono a Lione , il nostro viaggio d’ora in poi seguirà le orme lasciate da Giulio Cesare su quello che resta dell’epoca romana in questa parte meridionale di Francia. Finalmente siamo sulle sponde del Rodano, che non abbandoneremo più fino al Mediterraneo. Dopo Lione ci aspetta Valence, poi Orange, Avignone e Arles.

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