Sollevare il velo di omertà
Modem

Chiesa Svizzera: gli archivi della vergogna

Un progetto pilota fa luce sugli abusi sessuali nella Chiesa svizzera, tra insabbiamenti, trasferimenti e documenti sensibili distrutti

  • 13.09.2023
  • 30 min
  • keystone
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Un lavoro enorme, durato un anno, in cui sono stati identificati e parzialmente analizzati 1'002 casi di abuso: ed è solo la punta dell'iceberg. A queste conclusioni è giunto il Progetto pilota per la storia degli abusi sessuali nella Chiesa cattolica svizzera, realizzato grazie all'accordo raggiunto dalla Conferenza dei vescovi svizzeri, la Conferenza delle unioni degli ordini religiosi e altre Comunità di vita consacrata in Svizzera e il Dipartimento di storia dell'Università di Zurigo con un team di storici indipendenti.

Ricercatori che hanno avuto pieno accesso agli archivi delle sei Diocesi svizzere per poter analizzare come sono stati gestiti i casi di abuso che hanno coinvolto negli ultimi 70 anni membri del clero. Da qui si ripartirà per un nuovo studio indipendente, ad ampio raggio, che si allargherà anche ad altri archivi di istituti e organizzazioni religiose e archivi giuridici statali.

Facciamo il punto della situazione a Modem con

Joseph Maria Bonnemain, vescovo di Coira e responsabile del dossier abusi sessuali per la conferenza episcopale

Bruno Boccaletti, giornalista e responsabile delle trasmissioni religiose alla RSI

Intervista registrata a Vanessa Bignasca, storica, collaboratrice scientifica nel team del progetto pilota di indagine

Modem su RSI, Rete Uno e LA1 alle 08:30, in replica su Rete Due alle 18:30. Ci trovate anche sul Podcast e sulle app RSINews e RSIPlay

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