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Controcorrente

Il tema dell’autogestione un anno dopo la parziale demolizione dell’ex Macello: voi cosa fareste? Da dove ripartire?

con Antonio Bolzani

  • 30.05.2022
  • 25 min
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Dapprima lo sgombero e poi la demolizione: nella notte fra il 29 e il 30 maggio dello scorso anno venne parzialmente abbattuto il luogo simbolo dell’autogestione a Lugano, ovvero l’ex Macello. A un anno dalla parziale demolizione dell'ex Macello, sabato scorso un centinaio di persone hanno sfilato pacificamente e hanno percorso le vie della città, all'insegna dello slogan "Sgomberate i nostri sogni, occupiamo i vostri incubi!". Un manifestante ai microfoni della RSI ha ricordato che dopo un anno "nessuno si è ancora assunto la responsabilità della demolizione" e che "questa giornata è un tentativo per ribadire che noi siamo ancora in strada, saremo ancora da altre parti. La domanda è: dove sono loro in tutto questo?". Il riferimento è andato alle autorità comunali e all'assenza ormai pressoché totale di dialogo. Ricordiamo che sabato 29 maggio 2021 cominciavano gli eventi che hanno portato alla demolizione nel cuore della notte di una parte dell'ex Macello di Lugano. Un anno dopo, la ricerca di una nuova sede per l'autogestione luganese sembra un tema dimenticato o decisamente non prioritario nell’agenda politica: a livello cantonale, da allora nulla si è più mosso, anche in seguito all'inchiesta che era stata aperta per far luce sulle dinamiche dell'abbattimento dell'edificio, poi conclusa in dicembre con un decreto di abbandono. La puntata odierna è dunque dedicata al tema dell’autogestione un anno dopo la parziale demolizione dell’ex Macello: voi cosa suggerite di fare? Quali proposte potrebbero essere praticabili? Vi sono margini di manovra e la volontà per trovare una definitiva soluzione? Da dove ripartire? Dite la vostra oggi a Controcorrente: telefonateci allo 0848 03 08 08.

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