Nella nuova veste di Controcorrente, anticipato alle 11.45, ci soffermiamo sulla cancellazione della cultura: lo faremo, come sempre, con gli interventi del pubblico ma anche con un “faccia a faccia” fra due autorevoli personaggi e opinionisti del mondo culturale della Svizzera italiana: Pietro Montorfani e Sebastiano Marvin. Il tema, che ritorna a scadenze regolari, ha ritrovato ampio spazio sui media nelle ultime settimane. Ha fatto molto discutere che nei libri di Roald Dahl, morto da più di trent’anni ma ancora oggi uno degli scrittori di romanzi per ragazzi e bambini più apprezzati al mondo, siano state modificate delle parole, associate a caratteristiche fisiche come la bruttezza e la grassezza, perché ritenute offensive per la sensibilità contemporanea. Siete d’accordo o siete contrari che, in nome del “politicamente corretto”, vengano aggiornati i testi di una volta per renderli più compatibili con le sensibilità di oggi? È legittima l’ambizione o il semplice tentativo di “rifare e riproporre meglio il passato”? Si tratta di pericolosa censura per adattare una storia scritta in passato al nuovo perbenismo -c’è chi sostiene che è un inganno perpetrato contro l'autore, l'opera e i suoi lettori- oppure è un’utile “rivisitazione”, in chiave moderna e pedagogica, di un romanzo per fare in modo che i bambini e le bambine del 2023 e dei prossimi decenni possano continuare a leggere Dahl in autonomia, senza il bisogno di un adulto che gli spieghi quei passaggi che stridono con la realtà in cui vivono e crescono e che, a differenza di un adulto, è l'unica che sono tenuti a conoscere? Queste operazioni editoriali costituiscono anche delle speculazioni commerciali per vendere entrambe le versioni dei libri, quella vecchia e quella nuova e riadattata? Secondo voi censurare (“ti faccio dire ciò che non hai detto o scritto”), in luogo di spiegare, contestualizzare e riflettere, è tipico delle epoche fragili, indecise e del tutto prive di umorismo e autoironia, un po’ come la nostra?
Sulla mano di pittura in nome del “politicamente corretto”, dite la vostra allo 0848 03 08 08 o via wathsapp allo 076 321 11 13.
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