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Vacanze, poco sostenibili, in aereo: sì, viaggiare… ma con quale mezzo? 

Di Antonio Bolzani

  • 08.05.2024
  • 41 min
  • iStock
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Sì, viaggiare… ma con quale mezzo e a quale prezzo? Gli aerei, il clima e quei “sensi di colpa”: quanto siete sensibili alle vacanze sostenibili con uno scarso impatto sull’ambiente? Sulla base di quali criteri scegliete il mezzo con cui spostarvi? Intanto sappiamo che nel 2024 il 46 per cento degli svizzeri andrà in vacanza in volo: una scelta che piace ancor più ai giovani, agli abitanti delle città e a chi ha un buon reddito. Sembra dunque oramai dimenticata la cosiddetta “vergogna di volare” nonostante le discussioni e le preoccupazioni sui cambiamenti climatici. In sintesi, volare piace ed è comodo per quasi la metà degli svizzeri che quest’anno sceglierà di prendere un aereo per andare in vacanza. Secondo questo recente sondaggio del sito di confronti Comparis, sono dunque spesso i giovani, gli abitanti delle città e chi guadagna bene che optano per l’aeroplano. Ad emergere è una sensibile differenza generazionale: il 52% delle persone di età compresa fra i 18 e i 35 anni andrà in vacanza in aereo, rispetto al 43% degli over 56. Nonostante gli appelli alla tutela e alla salvaguardia del clima da parte dei giovani, sono soprattutto loro ad acquistare i biglietti aerei e sorprende anche il fatto che quest’anno il 54% della fascia d’età più giovane volerà almeno due volte, rispetto al 38% della generazione più anziana. Soltanto una persona su cinque fra i 18 e i 35 anni rinuncerà completamente ai viaggi in aereo nel 2024. Fra gli over 56, la percentuale è quasi il doppio, pari al 38%. Oltre al divario generazionale affiorano anche differenze fra chi vive in città e chi abita in campagna: fra i cittadini il 50% predilige l’aereo, percentuale che si ferma al 41% fra la popolazione rurale. Sono cifre che fanno discutere poiché appare una marcata contraddizione fra l’atteggiamento nei confronti del clima e i comportamenti e le scelte individuali. Il secondo mezzo di trasporto più utilizzato per le vacanze è l’automobile, scelta dal 34% degli intervistati. La percentuale è elevata soprattutto nelle regioni rurali (42%), mentre è più contenuta nelle aree urbane (25%) poiché spesso chi vive in città non ha una vettura. Non sorprende quindi che queste persone vadano più spesso in vacanza con altri mezzi rispetto a chi vive in campagna. Il rilevamento - condotto nel mese di aprile dall’istituto Innofact con un campione di oltre 1’000 persone - mostra inoltre che le fasce di reddito più basse tendono a preferire il treno, mezzo scelto dal 25% degli intervistati, una percentuale nettamente più elevata rispetto alle fasce di reddito più alte, che sono al 9%. In sintesi, clima o non clima, l’aereo piace sempre molto e stupisce soprattutto il fatto che quest’anno il 54% della fascia d’età più giovane volerà almeno due volte, rispetto al 38% della generazione più anziana. A proposito di emissioni di CO2 degli aerei, vale la pena ricordare che la Francia ha vietato i voli interni in presenza di un’alternativa ferroviaria al di sotto delle due ore e mezza. È una buona idea quella di proibire i voli su rotte brevi se c’è il treno? Ne parliamo con voi oggi in diretta allo 0848 03 08 08; oppure scriveteci via Wathsapp allo 076 321 11 13. 

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