Ladies and gentlemen: U2
Tutto nasce nel modo più classico, con un annuncio appeso a una bacheca scolastica: il quattordicenne Larry Mullen, appassionato di batteria, cerca amichetti con cui creare una band. Rispondono David Evans, Adam Clayton e Paul Hewson e inizia la magia di una superband chiamata U2. Una magia che resiste, anche dopo 170 milioni di dischi venduti, 15 album realizzati e tour miliardari, al punto che i ragazzi irlandesi occupano la seconda posizione (dopo i Rolling Stones) nella classifica delle band più pagate del pianeta. Rock, connessioni con la terra d’Irlanda, ballad di grande intensità: il percorso degli U2 ha mantenuto negli anni una certa coerenza stilistica, anche se non sempre è stato semplice far convivere la dimensione stratosferica della band con principi di equità e uguaglianza che i ragazzi irlandesi hanno cercato di divulgare. Resta però la musica: solida e possente. E la voglia di sperimentare nei live, come hanno dimostrato nel 2023 a Las Vegas nell’immaginifico MGM Sphere.
Canzone simbolo: Sunday bloody sunday
Anno d’oro: 1987, esce l’album “The Joshua Tree” l’album più amato e venduto della band.
I primi nomi opzionati erano Feedback e Hype. Poi arrivò e venne scelto U2, in memoria di un aereo spia americano abbattuto il primo maggio del 1960 mentre era in missione di spionaggio in Unione Sovietica.
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