Nelle ultime settimane, sull’onda della grande commozione provocata dal caso di Giulia Cecchettin, si è finalmente parlato molto di prevenzione della violenza di genere. Di come sia necessario agire su più fronti contro una violenza, spesso nascosta e per la quale esiste ancora molta omertà, che non dipende da età, ceto sociale, istruzione. Una recente indagine condotta tra giovani dai 14 ai 19 anni, mette in evidenza come quasi il 40% tra ragazzi e ragazze non riconosca gli atteggiamenti di controllo come una forma di violenza. Tra questi comportamenti annoveriamo, ad esempio, dire al/la partner che vestiti indossare, chiedere di geolocalizzarsi, controllare di nascosto il suo telefono o i profili social, indurlo a non frequentare più amici o attività,ecc.

Ne parliamo oggi con la psicologa e psicoterapeuta Mara Foppoli.