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Il genocidio del Ruanda è stato uno dei più grandi fallimenti dell’Occidente, l’epilogo di una lunga storia di rapporti malsani fra i paesi europei e quelli africani, una storia fatta di pregiudizi, violenze e un razzismo che, alimentato da narrazioni distorte, come un virus si è diffuso anche fra il popolo africano. Ci sono parole che meritano un’attenzione particolare, perché sono cariche di stereotipi, di immaginari, ci sono parole che offendono, che “uccidono” e parole che servono per ricordare e conoscere. Attraverso alcune parole chiave, ricostruiremo la storia della tragedia che il 7 aprile del 1994 segnò il Ruanda, la sua gente e la nostra memoria, per capirne le ragioni e le conseguenze. Ad accompagnarci in questo viaggio nelle memoria sarà Luca Jourdan, Professore ordinario di Antropologia sociale all’Università di Bologna, che da molti anni, prima come cooperante in missioni umanitarie e poi come ricercatore, ha scelto l’Africa come terra prediletta, in particolare la regione dei grandi laghi fra Congo, Ruanda e Uganda, e qui torna appena possibile, nonostante i problemi e le contraddizioni di un paese di cui si parla poco e male, come racconta anche nel suo libro "Parlare d’Africa. 50 parole chiave (Carocci Editore, 2021).
Prima emissione: 7 aprile 2023
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