Scontro a distanza tra il premier italiano, Matteo Renzi, e Jose Manuel Barroso, all'indomani della lettera, nella quale la Commissione UE sottolinea una "seria deviazione" dagli obiettivi concordati, e quindi dalle regole del Patto di stabilità, oltre a chiedere motivi e rimedi.
Barroso giovedì, aveva criticato con durezza la decisione di Roma di pubblicare la missiva "strettamente confidenziale" di Bruxelles, forte anche delle parole di Juncker, che lo sostituirà alla presidenza: "qualsiasi decisione di Barroso ha il mio consenso e le regole non si toccano".
"Sono stupito", manda a dire Renzi . "In questo palazzo è finito il tempo delle lettere segrete. D'ora in poi vigeranno chiarezza e trasparenza sui rapporti con l'UE: pubblicheremo anche le spese dell'Europa e sarà divertente". "Stiamo discutendo di uno o due miliardi di differenza, possiamo metterli anche domattina", ha sottolineato Renzi.
M.Ang./ANSA