Arte e Spettacoli

Le mostre da segnarsi in agenda

Dalle attesissime esposizioni di Yayoi Kusama e Nan Goldin a quelle di artisti emergenti e meno noti, come ogni anno la rentrée artistica propone diverse mostre da non lasciarsi assolutamente sfuggire: ecco la selezione della redazione di Cult+

  • Ieri, 17:00
YAYOI KUSAMA, PUMPKIN, 1991

Yayoi Kusama, Pumpkin, 1991

  • Collection of the artist, © YAYOI KUSAMA
Di: Giorgia Fasola  

Yayoi Kusama - Riehen, Fondation Beyeler (12.10.2025 - 25.01.2026)

Un viaggio psichedelico tra specchi infiniti, pois ipnotici e installazioni che trasformano lo spazio in un’esperienza totale: la retrospettiva dedicata a Yayoi Kusama - e organizzata in stretta collaborazione con l’artista - riunisce oltre settant’anni di ricerca creativa, dalle prime opere mai viste in Europa fino a nuove produzioni. Dipinti, sculture, performance, moda e letteratura raccontano l’universo visionario di un’artista che ha fatto della ripetizione e della perdita dei confini la sua firma. Un’occasione per immergersi nel mondo di una vera icona pop dell’arte contemporanea.

YAYOI KUSAMA, DEATH OF MY SORROWFUL YOUTH COMES WALKING WITH RESOUNDING STEPS, 2009–2021

Yayoi Kusama, Death of my sorrowful youth comes walking with resounding steps, 2009-2021

  • Collection of the artist © YAYOI KUSAMA

Nan Goldin. This will not end well - Milano, Pirelli HangarBicocca (11.10.2025 - 15.02.2026)

Immagini, suoni e storie intime: la retrospettiva di Nan Goldin porta al Pirelli HangarBicocca il più grande insieme di slideshow mai presentati, arricchito da nuove opere e da un’installazione sonora immersiva. Organizzata in stretta collaborazione con l’artista, la mostra mette in scena l’intensità della vita vissuta, tra amicizie, amori, traumi e rinascite. Un percorso che unisce mito e autobiografia, fotografia e cinema, trasformando lo spazio in un’esperienza collettiva potente ed emotiva.

Nan Goldin. Risé and Monty Kissing, 1953

Nan Goldin, Risé and Monty Kissing, 2953

  • Keystone

Prampolini Burri. Della Materia - Lugano, Collezione Giancarlo e Danna Olgiati (21.09.2025 - 11.01.2026)

La retrospettiva Prampolini Burri. Della Materia”, con un allestimento firmato da Mario Botta, mette in scena la potenza dei materiali che hanno rivoluzionato l’arte italiana del ’900. Una cinquantina di opere raccontano il percorso che va dalle invenzioni futuriste e polimateriche di Enrico Prampolini alle superfici bruciate e lacerate di Alberto Burri, dove la materia diventa voce di un secolo attraversato da tensioni, violenza e sperimentazione radicale.

Pranpolini Burri. Della materia

Enrico Prampolini. Automatismo polimaterico F, 1941

  • Collezione Giancarlo e Danna Olgiati. Foto: Stefania Beretta

Man Ray. Forme di luce - Milano, Palazzo Reale (24.09.2025 - 11.01.2026)

Dedicata a Man Ray, la mostra a Palazzo Reale offre l’occasione di riscoprire uno dei grandi innovatori del ’900, tra fotografia, avanguardie e moda. Stampe vintage, collage, negativi e documenti originali raccontano un percorso che parte da Philadelphia, attraversa la New York delle avanguardie e approda a Parigi, tra incontri con Duchamp, Breton e la musa Kiki de Montparnasse. Un percorso espositivo tra autoritratti, nudi, rayografie e solarizzazioni che restituisce l’inventiva di un artista capace di trasformare la fotografia in un linguaggio creativo e immortale.

Man Ray

Man Ray, Le Violon d'ingres, 1924

  • Keystone

Ghosts. Visualizing the Supernatural - Basilea, Kunstmuseum (20.09.2025 - 08.03.2026)

Fantasmi, spiriti e apparizioni popolano schermi, pagine e teatri da secoli, e ora prendono vita al Kunstmuseum Basel. La mostra riunisce oltre 160 opere degli ultimi 250 anni per esplorare come la cultura visiva abbia rappresentato il soprannaturale: dalla letteratura gotica alle illusioni teatrali, dalla fotografia ai media popolari. Tra inquietudine e divertimento, horror e ironia, il percorso invita a scoprire come i fantasmi abbiano sempre mediato tra vita e morte, visibile e invisibile, razionalità e immaginazione. Un’esperienza immersiva che sorprende, affascina e mette alla prova la nostra percezione del reale.

Tony Oursler. Fantasmino. 2017

Tony Oursler, Fantasmino, 2017

  • Courtesy of the artist and The Approach, London. Foto: Plastiques

Richard Paul Lohse - Lugano, Museo d’arte della Svizzera italiana (07.09.2025 - 11.01.2026)

Oltre vent’anni dopo l’ultima retrospettiva, il MASI dedica a Richard Paul Lohse un’ampia mostra che ne celebra l’influenza nell’arte internazionale. Più cinquanta dipinti raccontano i quattro decenni chiave della sua carriera, dagli anni Quaranta fino alla sua scomparsa, rivelando un approccio rigoroso dove colore, utopie sociali e contingenze storiche si intrecciano. Un’esposizione che permette di scoprire come la sua precisione geometrica e la fede nel potere espressivo del colore abbiano trasformato la pittura in un linguaggio universale e sorprendentemente attuale.

Richard Paul Lohse

Richard Paul Lohse, Sechs vertikale systematische Farbreihen von Grün zu Gelb 1955/69 and Grün - Gelb - Rot, 1950/70

  • Richard Paul Lohse-Stiftung, Stefan Altenburger Photography Zürich. Richard Paul Lohse-Stiftung / 2025, ProLitteris, Zürich
12:31

L’astrattismo democratico di Richard Paul Lohse

Alphaville 08.09.2025, 11:05

  • Keystone
  • Mario Fabio

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