Taoismo

Rivoluzione Tao: la via della liberazione in un mondo che brucia

Dalla crisi ecologica alla rinascita spirituale: il libro di Boff e Hathaway, riedito da Castelvecchi, intreccia scienza, mistica e giustizia sociale

  • 24 luglio, 15:00
  • 24 luglio, 17:14
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  • Keystone
Di: Red 

Viviamo in un’epoca di fratture. La crisi climatica, l’ingiustizia sociale, l’iperconsumo e la solitudine diffusa non sono eventi isolati, ma sintomi di un’unica malattia: la separazione. Separazione tra l’essere umano e la natura, tra corpo e mente, tra economia e etica, tra scienza e spiritualità. È una crisi di senso, prima ancora che ambientale o politica.

In questo scenario, cresce la consapevolezza che non bastano soluzioni tecniche o riforme settoriali. Serve un cambio di paradigma: una nuova visione del mondo che riconosca la Terra come organismo vivente, la vita come rete di relazioni, e l’essere umano come parte – non padrone – del tutto.

Questa esigenza di visione è ciò che anima Il Tao della liberazione, un’opera densa e visionaria di Leonardo Boff e Mark Hathaway, riedita nel 2025 da Castelvecchi nella collana Frangenti, con la curatela del fisico e teorico dei sistemi Fritjof Capra.

In cammino tra i laghetti

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Un cammino tra scienza, spiritualità e giustizia

Il libro propone un viaggio attraverso antiche saggezze e nuove scoperte: dalle cosmologie aborigene al pensiero taoista, dalla fisica quantistica all’ecologia profonda. Il Tao, inteso come “via”, diventa metafora di un percorso di liberazione da un sistema che ha ridotto la realtà a oggetto, la conoscenza a calcolo, la vita a merce.

Boff e Hathaway denunciano la “monocoltura della mente” – espressione cara a Vandana Shiva – che ha colonizzato l’immaginario collettivo, imponendo un modello di sviluppo fondato sulla crescita illimitata e sul dominio tecnico. Ma non si fermano alla critica: propongono una rinascita spirituale e culturale, alimentata dall’intreccio tra femminismo, psicologia, economia solidale, evoluzionismo e teologia della liberazione.

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  • Chiara Gerosa e Luisa Nitti

Una spiritualità incarnata

Il Tao della liberazione non è un trattato astratto, ma un invito concreto a trasformare il modo in cui viviamo, pensiamo e sentiamo. La spiritualità che emerge da queste pagine è relazionale, incarnata, ecologica. Non si rifugia nell’interiorità, ma si apre al mondo, alla giustizia, alla cura.

Ogni capitolo è un tassello di una visione integrata, che unisce scienza e mistica, attivismo e contemplazione. È un libro che si legge con lentezza, che chiede ascolto e disponibilità al cambiamento. Un testo necessario per chi cerca non solo risposte, ma nuove domande.

Un’opera per il nostro tempo

In un momento storico in cui la complessità rischia di paralizzare, Il Tao della liberazione offre una bussola. Non per tornare indietro, ma per andare oltre: oltre la frammentazione, oltre il disincanto, oltre la paura. È un libro che parla a chi sente che la crisi è anche un’opportunità: per guarire, per riconnettersi, per immaginare un altro futuro.

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  • Enrica Alberti e Neva Petralli

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