Singolo del mese, sì. Perché, con cadenza mensile, le redazioni delle terze reti radio e della radio romancia SSR, a rotazione fra le regioni linguistiche, scelgono da Mx3 un brano che godrà di diffusione nazionale. Le candidature per marzo spettavano alla Svizzera tedesca.
L’avevamo incontrata quando si presentava solo come Eileen ma già palesava ambizioni, pensandosi non solo come protagonista della musica svizzera ma, piuttosto, come cantante capace di scalare le vette della notorietà in tutto il globo terracqueo. Il futuro ci - e soprattutto le - dirà.
Di certo c’è che Eileen Alister quelle altezze ha cominciato ad affrontarle fin dall’infanzia. Riassumendo: canta da quando ha iniziato a parlare e scrive canzoni dall’età di dieci anni, ha messo le sue qualità canore al servizio di pezzi altrui, che si trattasse di riletture di Billy Eilish o singoli house da due milioni e mezzo di ascolti.
Così, ora, con quella stessa grinta e l’energia dei suoi vent’anni, Eileen cerca la strada verso il successo. La cerca tenendo a portata di mano le caratteristiche delle sue canzoni, che elenca citando: melodie accattivanti, testi profondi ed emozioni sincere. Perché qui siamo nel campo del pop senza scorciatoie rap, trap o r’n’b. Solo pura orecchiabilità che scorre liscia dai padiglioni auricolari. A volte, la semplicità di una canzone da canticchiare può funzionare più di tanti artifizi.
Paperhearts affronta il dolore agrodolce che si prova quando si abbandona un amore per cui si è lottato, quando i momenti intensi alla fine diventino ricordi.