Uno dei più riconosciuti narratori inglesi, Ian McEwan, è da sempre interessato a interrogare il fondamento della nostra identità individuale. Con "Il mio romanzo viola profumato", Einaudi, che racconta il rapporto tra due scrittori uniti da profondissima amicizia, McEwan ne ha offerto la sua rappresentazione forse più sfuggente, più beffarda e, al contempo, più credibile. Roberto Galaverni lo ha recensito per noi.
Ian McEwan colpisce ancora
La confessione di un crimine perfetto
La recensione di Roberto Galaverni
RSI Cultura 17.10.2018, 19:30
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