Odissea di un tesoro

Dalle pianure della Troade a un bunker nazista, ai sotterranei del più grande museo di Mosca: quella dell'oro di Troia è una vera odissea che attraversa i millenni, dalle pagine dell'Iliade, fin sulle orme di Heinrich Schliemann, determinato a trovare la città perduta e con essa, l'antico tesoro di Priamo. Dal 1871 al 1873, gli scavi diretti dal ricco imprenditore tedesco riportano alla luce quasi 10.000 oggetti, che vengono attribuiti erroneamente al re troiano. Perché Schliemann ha per le mani perfino più dell'incredibile tesoro che lega Omero all'Antica Grecia: il frutto delle sue ricerche si rivelerà essere una testimonianza di quasi 3000 anni di civiltà.

Un ritrovamento archeologico eccezionale, un simbolo straordinario e conteso. Dapprima donato all'Impero tedesco nel 1881, alla fine della Seconda guerra mondiale il tesoro diverrà il bottino di guerra dell'Unione Sovietica. Ma nelle cantine del Museo Pu¿kin, l'incredibile viaggio dell'oro di Troia subisce un arresto: vi resterà nascosto per mezzo secolo. Nel 1987, Konstantin Akinsha e Grigori Kozlov si mettono sulle sue tracce, ma è solo nel 1993, lasciata alle spalle la Guerra fredda, che il tesoro tornerà alla luce sotto la pressione dei due ricercatori.

L'oro di Troia è ancora oggi conservato al Museo Puskin delle belle arti di Mosca: i russi lo ritengono una sorta di risarcimento per le perdite della Seconda guerra mondiale, mentre Germania, Turchia e Grecia continuano a rivendicarne la proprietà nazionale... L'odissea continua.
Ma qual è la vera storia dell'oro di Troia? E come fu ritrovata la città perduta? Per scoprirlo, il documentario attraversa i secoli, a partire da uno dei racconti più affascinanti e antichi del nostro mondo: l'Iliade di Omero.

Il documentario Sulle tracce dell'oro di Troia, di Vivien Floris e Gokce Ozer è disponibile su Play RSI