Rientrati nella propria quotidianità, in molti sentiamo il desiderio di riprendere le buone abitudini e la nostra routine, anche per quanto riguarda la cura del nostro corpo. Ricominciano le scuole, si riprende lo sport, e in tanti siamo tentati dalle diete detox per correggere il tiro dopo qualche aperitivo o gelato di troppo.
Il desiderio di tornare a stare bene nel proprio corpo può spingere molti a cercare soluzioni sbrigative. Dai digiuni protratti, ai beveroni miracolosi, ne sentiamo di tutti i colori, complici anche i social media.
La parola detox fa sorridere gli addetti ai lavori perché è un termine generico, spesso legato a fini commerciali, che vuol dire tutto e niente. Detox da cosa? Dai chili accumulati in mesi di abitudini scorrette? Da sostanze come alcol e zuccheri consumati in eccesso durante l’estate?
Il nostro corpo è una macchina meravigliosa e naturalmente dotata di organi il cui ruolo fisiologico è proprio quello di filtrare quotidianamente le sostanze realmente tossiche e dannose per il nostro organismo. Sostanze che sì, possono essere introdotte attraverso l’ambiente (inquinamento e cibo), ma anche auto-prodotte dalle scorie generate dal nostro metabolismo.
Un’eccessiva restrizione di cibo nel tentativo di depurarci non ha realmente senso
Il fegato, nostro organo depuratore par excellence, per poter svolgere le sue capacità di disintossicazione, necessita di nutrienti come vitamine, anti-ossidanti, aminoacidi e proteine. Per questo motivo, un’eccessiva restrizione di cibo nel tentativo di depurarci non ha realmente senso.
No quindi alle diete draconiane fai da te, ai digiuni prolungati senza supervisione medica o all’esclusione totale di intere categorie di alimenti.
Se ci sentiamo appesantiti e bisognosi di una bella “ripulita” post vacanze, la soluzione più efficace e sostenibile è quella di riprendere le buone abitudini alimentari, eliminando gli eccessi:
Riduciamo o sospendiamo il consumo di alimenti poco funzionali come zuccheri raffinati, grassi di qualità scadenti, insaccati e cibi industriali iper-processati.
Incrementiamo il consumo di frutta e verdura di stagione prima dei mesi autunnali.
Scegliamo proteine di buona qualità: integriamo più leguminose e cereali integrali in chicco, fonti di carboidrati a rilascio più lento rispetto alle farine bianche.
Limitiamo il consumo di bevande alcoliche e di quelle zuccherate.
Moderiamo il caffè e ricordiamo di bere acqua a sufficienza per un’idratazione ottimale.
Sì al movimento regolare e quotidiano e a una buona qualità del sonno.
Riprendere ritmi più serrati dopo la lunga pausa estiva può farci sentire sopraffatti: cerchiamo di gestire i nostri livelli di stress, magari passando del tempo nella meravigliosa natura che il nostro territorio ci regala.
Aiutiamo reni, fegato ed intestino evitando di sovraccaricarli più del necessario.
Il potere delle micro azioni quotidiane
La consulenza 09.01.2024, 12:50