A 1’243 metri di altitudine sopra Carasso, nel Bellinzonese, l’Alpe della Monda è gestito da oltre 40 anni dalla famiglia Tognetti in modo biologico, coniugando tradizione e innovazione. Qui si producono formaggi, yogurt e altri latticini di mucca, capra e pecora.
Da maggengo ad Alpe rinnovato
«Quando abbiamo iniziato era un alpe degradato, abbiamo lavorato duramente per ripristinare i pascoli e migliorare le strutture» racconta Angela Tognetti, responsabile della produzione casearia, ai microfoni de “L’ora della Terra” su Rete Uno. Il miglioramento dell’Alpe non si è fermato infatti il 5 luglio 2025 sono stati festeggiati i grandi rinnovamenti appena compiuti. Il rifacimento del caseificio, ora dotato di un moderno impianto fotovoltaico, garantisce l’autonomia energetica della struttura. Portando significativi cambiamenti nel lavoro quotidiano dei casari. Se prima il latte andava portato al piano 2 o 3 volte alla settimana, oggi grazie alle celle frigorifere non è più necessario. Permettendo al formaggio di essere conservato direttamente in quota.
«A me piace toccare la cagliata, sentire il mio formaggio che è un po’ come un bambino da accudire. Però chiaramente ci sono dei vantaggi, soprattutto nella lavorazione più rigorosa» spiega Angela Tognetti ai microfoni del Quotidiano, in occasione dei festeggiamenti
Abbiamo scelto razze adatte all’alpeggio, come la vacca Rendena, leggera e agile sui pascoli impervi. La gestione biologica dell’alpeggio porta benefici tangibili, gli animali sono più sani, il formaggio ha profumi e sapori unici grazie all’erba dei pascoli
Mario Tognetti, Alpe della Monda
La minaccia del lupo
Anche la stalla è stata ampliata, «abbiamo dovuto ampliarla per dare spazio sufficiente a tutti gli animali, soprattutto per il ricovero notturno, a protezione dal lupo» spiega Antonio Mignami, igegnere civile e progettista, ai microfoni della RSI. La minaccia dei predatori sta diventando sempre più pressante e sta influenzando le scelte degli alpigiani portando a un progressivo abbandono dell’alpeggio tradizionale, con meno animali portati in quota. Di fronte a queste sfide, l’Alpe della Monda sta considerando anche di diversificare le proprie attività, puntando sull’agriturismo. Questo Alpe, infatti, è anche un buon punto di partenza per varie escursioni ed è situato in maniera strategica vicino alla teleferica Monte Carasso-Mornera.
Nuova vita e nuove sfide per l'alpe della Monda
Il Quotidiano 05.07.2025, 19:00