Ritratti e storie

Più di una guarnizione: alla scoperta dei microgreen ticinesi

A Bioggio, quattro giovani coltivano micro piantine ricche di gusto e proprietà nutritive

  • Ieri, 11:30
05:37

Intervista a Shasa Lucini di Orto urbano

RSI Food 24.07.2025, 13:56

  • Alessia Rauseo
  • Patrizia Rennis
Di: Patrizia Rennis 

Sicuramente vi sarà capitato di trovarli come guarnizione di un piatto al ristorante: i microgreen, infatti, sono sempre più usati e apprezzati dagli chef per la loro bellezza. Quello che molti non sanno è che queste micro piantine hanno anche notevoli proprietà nutrizionali e un gusto sorprendente. C’è chi ha deciso di coltivarli e farli conoscere meglio anche alle nostre latitudini

Orto urbano nasce circa un anno e mezzo fa, quando quattro giovani hanno l’opportunità di rilevare un’attività e decidono di dedicarsi alla coltivazione di microgreen in un laboratorio a Bioggio, come ci racconta Sasha Lucini «ci siamo lanciati in questo progetto con grande entusiasmo. Io in quel momento ero a casa e facevo la mamma. Io arrivo dal settore educativo, ma ho sempre avuto una passione per la salute, l’alimentazione e la cucina vegetale a chilometro zero.»

I microgreen sono piantine giovanissime di varie specie di verdure o erbe aromatiche.

Microgreen
  • Alessia Rauseo

I microgreen non sono germogli

Una delle principali sfide di Orto urbano è far conoscere questo mondo ancora sconosciuto per la maggior parte delle persone «spesso i microgreen vengono confusi con i germogli, ma sono due cose diverse. I germogli non hanno bisogno di un terreno per crescere e in 3-6 giorni sono pronti per essere consumati, compresi di radice. I microgreen, invece, crescono su un substrato e richiedono 7-9 giorni per produrre le loro prime foglioline - un momento in cui la concentrazione dei micronutrienti è massima -. A questo punto vengono recisi e si consumano solo gambo e foglie. Sono entrambi molto interessanti a livello nutrizionale, ma se il germoglio è considerato già un superfood e i microgreen lo sono ancora di più.»

Diversi studi* hanno mostrato che i microgreen contengono, a parità di peso, contengono più vitamine, minerali e nutrienti rispetto allo stesso vegetale maturo. (*“Nutrition, sensory, quality and safety evaluation of a new specialty produce: microgreens”)

Piccole piantine, grandi sapori

Nel laboratorio di Orto urbano si coltivano oltre 30 varietà di microgreen. Ognuna ha consistenza e gusto diversi: «ci sono quelli piccanti, quelli dolci, alcuni più croccanti, altri tenerissimi. Spesso chi li assaggia resta sorpreso: ad esempio, il microgreen di basilico ha un gusto intenso, ma più delicato rispetto alla foglia adulta» spiega Shasa Lucini.

Microgreen
  • Alessia Rauseo

I microgreen andrebbero consumati crudi, possono essere usati in insalate, panini, verdure, zuppe e anche in abbinamento a dolci.
Tra le varietà coltivate ci sono: acetosa, amaranto, broccolo, ceci, fagiolo lupino, finocchio, girasole, mizuna, nasturzio, piselli, daikon, ravanelli, tagete.

Microgreen

Shasa Lucini di Orto urbano

  • Alessia Rauseo

Micro impatto ambientale

Oltre ai vantaggi nutrizionali e gastronomici Shasa Lucini ci spiega che i microgreen permettono un tipo di coltura particolarmente sostenibile «riusciamo a ottenere il massimo dei nutrienti usando poco spazio. Rispetto alle coltivazioni tradizionali i microgreen richiedono poca terra e poca acqua. Inoltre, non servono fertilizzanti né pesticidi, perché è una coltivazione molto controllata.» 

14:59

Agricoltura urbana

RSI Info 01.06.2021, 15:27

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