Economia e Finanza

Si dimette capo della polizia norvegese

Dopo la pubblicazione del Rapporto Breivik

  • 17.08.2012, 10:34
  • 05.06.2023, 18:04
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Il capo della polizia norvegese, Oeystein Maeland, si è dimesso sull'onda delle polemiche seguite alla pubblicazione di un rapporto indipendente che accusa gli apparati investigativi del Paese nordico di non aver colto gli elementi che avrebbero potuto permettere di prevenire i sanguinosi attacchi perpetrati il 22 luglio 2011 dall'estremista di destra Anders Behring Breivik.

Le dimissioni sono state confermate dal ministro della Giustizia. Secondo il rapporto Breivik aveva lasciato dietro di sè tracce della sua potenziale pericolosità ben prima del massacro dell'anno scorso e avrebbe dovuto essere fermato dalla polizia o come minimo sorvegliato da tempo.

Stoltenberg non ha intenzione di dimettersi

Il capo della polizia ha motivato il suo gesto con la mancanza di fiducia avvertita da parte dello stesso ministro della Giustizia e del governo del premier Jens Stoltenberg, il quale è stato pure toccato dalla polemiche sul caso, ma ha escluso di pensare dal canto suo alle dimissioni.

L'eccidio del 2011 ha lasciato sotto shock la Norvegia. Breivik fece dapprima esplodere una bomba nel quartiere dei ministeri di Oslo causando otto morti; poi si spostò nell'isola di Utoya, dove fece strage in un campo estivo della Gioventù Laburista uccidendo a colpi d'arma automatica 69 altre persone, per lo più ragazze e ragazzi.

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