I premiati di Zurigo

Si è tenuta ieri, sabato, la cerimonia di premiazione della 12esima edizione del Festival del film di Zurigo, che si concluderà oggi. I due principali riconoscimenti sono stati attribuiti a un lungometraggio finlandese e a un documentario sud-coreano. "Hymyilevä mies (The Happiest Day in the Life of Olli Mäki)" di Juho Kuosmanen ha vinto l’"Occhio d’oro" nella categoria della migliore fiction internazionale. La storia è quella di un timido panettiere che negli anni ’60 è diventato uno dei migliori pugili del paese.

Il miglior documentario internazionale è stato "Mrs B, a North-Korean Woman", di Jero Yun, che racconta le vicende di una donna che dal suo paese vuole fuggir in Cina alla ricerca di una vita migliore, ma che viene venduta dal suo passatore a un contadino cinese.

Per quanto riguarda la categoria "Focus: Svizzera, Germania, Austria", è stata ricompensata la pellicola fantascientifica "Stille Reserven" del regista tedesco Valentin Hitz, che presenta una cupa visione della città di Vienna in un futuro non troppo lontano.

Il pubblico ha dal canto suo premiato il documentario peruviano "When Two Worlds Collide" di Heidi Brandenburg e Mathew Orzel.

ats/mrj