È Wanda Marasco la vincitrice della 63esima edizione del premio Campiello. Il suo romanzo Di spalle a questo mondo (Neri Pozza) ha conquistato la giuria dei lettori con 86 voti, superando per un soffio Babelplatz di Fabio Stassi (Sellerio), che ne ha ottenuri 83. Terza classificata Monica Pareschi con Inverness (Polidoro). Dei 300 giurati popolari, 282 hanno espresso il proprio voto, confermando un’alta partecipazione.
Nata a Napoli nel 1953, Marasco è una figura poliedrica: scrittrice, poetessa, regista e attrice. Laureata in Filosofia, si è diplomata in regia all’Accademia Silvio D’Amico di Roma. Ha esordito come poetessa negli anni Settanta e ha ottenuto il Premio Montale nel 1997. Il suo primo romanzo, L’arciere d’infanzia (2003), ha vinto il Premio Bagutta Opera Prima. Con La compagnia delle anime finte è stata finalista al Premio Strega nel 2017.
La cerimonia finale si è svolta sabato sera al Gran Teatro La Fenice di Venezia, dove sono stati premiati anche gli altri finalisti: Alberto Prunetti con Troncamacchioni (Feltrinelli, 36 voti) e Marco Belpoliti con Nord Nord (Einaudi, 19 voti).
Le interviste ai 5 finalisti della narrativa italiana
Contenuto audio
“Troncamacchioni“
Alice 06.09.2025, 14:35
“Di spalle a questo mondo”
Alice 06.09.2025, 14:35
“Bebelplatz”
Alice 06.09.2025, 14:35
“Nord nord”
Alice 06.09.2025, 14:35
“Inverness”
Alice 06.09.2025, 14:35
Il Premio alla Carriera è andato a Laura Pariani, mentre il Campiello Giovani è stato assegnato al diciassettenne Giacomo Bonato per il racconto Verso Oriente, segnalando ancora una volta l’attenzione del premio alla nuova generazione di scrittori.