Salute

Combattere la carenza di ferro con meno effetti collaterali

Un nuovo integratore per combattere il problema, che interessa fino a un quinto delle donne in Europa, è stato sviluppato dal Politecnico di Zurigo

  • 8 minuti fa
Gli attuali integratori hanno dei dosaggi forti, con conseguenze indesiderate

Gli attuali integratori hanno dei dosaggi forti, con conseguenze indesiderate

  • SRF
Di: Monika Schoenenberger (SRF)/sf 

Stanchezza cronica, mal di testa, sistema immunitario indebolito: nel mondo circa due miliardi di persone soffrono di carenza di ferro, in Europa ne è colpita circa una donna su cinque. Chi deve assumere integratori di ferro spesso però subisce effetti collaterali come gonfiore, stitichezza o nausea.

Una nuova soluzione dal Politecnico di Zurigo

“La difficoltà nell’assunzione di ferro consiste nel fornire ferro biodisponibile, cioè ferro che possa essere assorbito dal corpo”, spiega Raffaele Mezzenga del Politecnico di Zurigo (ETH). Sta guidando lo sviluppo di un nuovo integratore di ferro basato su una tecnologia promettente, che dovrebbe fornire il minerale in una forma molto facilmente assimilabile. Invece del comune solfato di ferro, si utilizzano nanoparticelle di ferro insieme a proteine vegetali.

Il primo studio clinico mostra che il ferro viene assorbito quasi il doppio rispetto ai preparati standard, scrive l’ETH.

Una nuova soluzione contro la carenza di ferro (Tagesschau, SRF, 16.11.2025)

Dosaggio più basso, meno effetti collaterali

Secondo il medico e specialista in ferro Pierre-Alexandre Krayenbühl, il nuovo studio è interessante. I comuni integratori di ferro per via orale sono solitamente ad alto dosaggio. “Abbiamo constatato che, quando il ferro viene somministrato a dosaggi più bassi, si verificano meno effetti collaterali. Inoltre, è stato dimostrato che l’assorbimento del ferro è molto più efficiente”.

Nel primo studio clinico Politecnico, le 52 partecipanti non hanno avuto effetti collaterali. Ma sono ancora necessari studi a lungo termine.

Potenziale per altri integratori alimentari

Il Politecnico di Zurigo ha brevettato la tecnologia e i ricercatori vedono il potenziale per combattere anche altre carenze. “Vogliamo utilizzare questa tecnologia non solo per il ferro, ma anche per produrre integratori di zinco, iodio e selenio”, afferma Mezzenga, tutti minerali essenziali per il corpo.

C’è però ancora molto lavoro da fare prima che l’innovativo integratore di ferro sviluppato arrivi sul mercato.

Possibili sintomi della carenza di ferro

- Debolezza muscolare
- Diminuzione della resistenza fisica
- Irritabilità
- Vertigini
- Disturbi cognitivi, come difficoltà di concentrazione e problemi di memoria
- Capacità di apprendimento ridotta
- Mal di testa
- Unghie rigate e fragili, pelle secca, angoli della bocca screpolati
- Caduta dei capelli
- Bruciore alla lingua

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Integratori alimentari

Integratori: benessere in pillole o illusione di salute?

Millevoci 10.11.2025, 10:05

  • iStock
  • Francesca Margiotta e Marcello Fusetti
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