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“Dichiarata ufficialmente la carestia nella Striscia di Gaza”

Lo ha annunciato il primo ministro dell’Autorità nazionale palestinese, Mohamed Mustafa, accusando Israele di crimini di guerra “evidenti e continuati” – L’Idf vuole conquistare il 75% della Striscia

  • Ieri, 20:56
  • 2 ore fa
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Mohamed Mustafa davanti ai media a Madrid

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Di: ATS/ANSA/dielle 

“Abbiamo dichiarato ufficialmente la carestia a Gaza. La comunità internazionale deve agire con l’urgenza e la serietà che esige una dichiarazione di questa portata”. Lo ha detto il primo ministro dell’Autorità nazionale palestinese (ANP), Mohamed Mustafa, intervenendo alla riunione di 20 ministri europei e arabi del gruppo Madrid+ nella capitale iberica. Mustafa ha aggiunto che “questo inferno” che vivono Gaza e la Cisgiordania “deve finire in maniera immediata e incondizionata”.

Mustafa ha accusato Israele di “crimini di guerra evidenti e continuati” con “la negazione deliberata di alimenti e aiuti, i bombardamenti incessanti e la distruzione di ogni possibilità di vita”. E ha aggiunto che la situazione in Cisgiordania e Gerusalemme “è ugualmente grave”.

In serata è pure emerso, secondo il Times of Israel che ha visionato i piani dell’esercito israeliano, che l’Idf punta a a conquistare il 75% di Gaza in due mesi, nell’ambito della nuova offensiva contro Hamas. I palestinesi saranno relegati in tre piccole zone. In sostanza i circa due milioni di abitanti di Gaza saranno spinti in un’area pari ad appena il 25% dell’enclave palestinese quando sarà lanciata l’operazione terrestre estesa. Attualmente l’Idf controlla circa il 40% del territorio della Striscia.

Uccisi due membri del CICR

Intanto proseguono senza sosta i raid e i bombardamenti a tappeto israeliani, che martellano pesantemente la Striscia, con uno bilancio di decine di vittime – più di 20 solo domenica mattina –, tra cui anche due membri dello staff del Comitato internazionale della Croce Rossa (CICR), uccisi ieri (sabato) in un attacco sulla loro casa a Khan Younis, nella parte meridionale di Gaza. “Siamo devastati dalla morte di due cari colleghi, Ibrahim Eid e Ahmad Abu Hilal. Oggi, ancora una volta, ribadiamo il nostro urgente appello al rispetto e alla protezione dei civili a Gaza”, indica lo stesso CICR sulla rete sociale X.

Secondo un conteggio del ministero della sanità di Hamas, almeno 38 persone hanno perso la vita nelle ultime 24 ore a causa dagli attacchi israeliani nell’enclave palestinese. Altissimo anche il bilancio dei feriti, 204.

E chi non muore lotta contro la fame: i gazawi hanno raccontato all’emittente pubblica britannica BBC di non avere cibo e che le donne denutrite non sono in grado di allattare i loro bambini. La disperazione dei palestinesi si spinge ogni giorno fino al saccheggio dei pochi camion con gli aiuti umanitari che entrano nella Striscia. I media di Gaza hanno pubblicato alcuni filmati che mostrano decine di persone che tentano di assaltare un camion nel centro di Gaza City e che poi vengono dispersi dagli spari.

Le preoccupazioni sulle due sponde dell’Atlantico

L’escalation, stando al quotidiano israeliano di lingua inglese The Jerusalem Post, starebbe preoccupando gli USA che avrebbero chiesto a Israele di rinviare l’occupazione su vasta scala a Gaza per favorire gli sforzi per i negoziati sul rilascio degli ostaggi. Funzionari israeliani hanno però chiarito che, una volta iniziata l’operazione terrestre su vasta scala, Israele non si ritirerà dalle aree in cui è entrata, nemmeno nell’ambito di un potenziale accordo. E in serata è arrivata a Gerusalemme la segretaria alla sicurezza nazionale degli USA Kristi Noem dopo che il presidente Donald Trump aveva evitato di fare tappa in Israele nel suo tour mediorientale.

Nelle stesse ore i ministri degli esteri europei e arabi riuniti a Madrid hanno denunciato l’insufficienza degli aiuti umanitari, alzando la voce per fermare la guerra. Lo spagnolo José Manuel Albares ha sottolineato che i palestinesi hanno lo stesso diritto alla pace degli israeliani. “Gaza è una ferita aperta per l’umanità in cui ogni giorno vediamo nuove vittime civili innocenti e della quale non vediamo la fine”, ha affermato il titolare della diplomazia spagnola.

Madrid ha proposto di imporre un embargo delle armi a Israele per fermare il bagno di sangue.

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Due morti del CICR a Gaza

Telegiornale 25.05.2025, 20:00

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Radiogiornale delle 12.30 del 25.05.2025: Il servizio di Bettina Müller sul bombardamento che ha ucciso nove bambini nella Striscia di Gaza

RSI Info 25.05.2025, 12:30

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