Una violenta offensiva dei paramilitari ha causato decine di morti civili, tra cui numerosi bambini, nella città di Kalogi nel Sudan meridionale. L’attacco, attribuito alle Forze di supporto rapido (RSF), è stato condotto con droni e ha colpito una scuola materna e un ospedale. Lo ha reso noto domenica un responsabile locale dello Stato del Kordofan meridionale.
Secondo il capo dell’unità amministrativa locale, ci sono state tre ondate di attacchi che hanno preso di mira prima una scuola, poi un ospedale e infine i soccorritori. L’UNICEF ha confermato la morte di almeno 10 bambini tra i 5 e i 7 anni, mentre il ministero degli Esteri parla di 79 vittime totali, di cui 43 minori.
L’offensiva si inserisce nel contesto del conflitto in corso da aprile 2023 tra l’esercito regolare e le RSF. Dopo aver conquistato territori a ovest, i paramilitari stanno ora spingendo verso est nella regione petrolifera del Kordofan, provocando la fuga di oltre 40’000 persone nell’ultimo mese.
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Secondo gli analisti, l’obiettivo delle RSF sarebbe rompere le difese dell’esercito nel Sudan centrale in vista di una possibile offensiva sulla capitale Khartoum. Il conflitto ha già causato decine di migliaia di morti e lo sfollamento di 12 milioni di persone, generando quella che l’ONU definisce la peggiore crisi umanitaria al mondo.

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Notiziario 07.12.2025, 10:00
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