Droni non identificati sono stati avvistati, venerdì sera, volare sopra la più grande base militare della Danimarca: lo ha annunciato sabato la polizia. Negli scorsi giorni, altri velivoli senza pilota avevano sorvolato alcuni aeroporti del Paese scandinavo.
“Posso confermare che i fatti si sono verificati intorno alle 20:15, il tutto è durato diverse ore. Uno o due droni sono stati osservati all’esterno e sopra la base aerea” di Karup, ha dichiarato l’ufficiale di polizia Simon Skelsjaer ai media. ”C’erano uno, forse due droni”; “non li abbiamo abbattuti”, ha aggiunto, precisando che la polizia non può commentare in merito all’origine di questi droni. La polizia sta collaborando con l’esercito nell’ambito dell’indagine, ha inoltre indicato.
La base di Karup – la più grande della Danimarca - condivide le sue piste con l’aeroporto di Midtjylland, che è stato brevemente chiuso, ma nessun volo è stato interessato poiché in quel momento non era previsto alcun volo commerciale, ha detto Skelsjaer.

La Prima Ministra danese, Mette Frederiksen
La Prima Ministra danese, Mette Frederiksen, aveva affermato giovedì che la Danimarca era stata vittima di “attacchi ibridi” negli ultimi giorni, riferendosi a una forma di guerra non convenzionale. E aveva puntato il dito più o meno apertamente contro la Russia.
Questi incidenti avvengono una settimana dopo l’annuncio da parte della Danimarca dell’acquisto, per la prima volta, di armi di precisione a lungo raggio per poter colpire obiettivi lontani, ritenendo che la Russia rappresenterà una minaccia “per anni”.

Droni e caccia, attacchi ibridi sull’Europa
Modem 26.09.2025, 08:30
Contenuto audio
La base di Karup
La base militare di Karup (Flyvestation Karup) è la più grande della Danimarca, situata nella penisola dello Jutland. Copre circa 3’000 ettari, di cui un terzo è area operativa, ed è il cuore dell’Aeronautica Militare Reale Danese. Ospita comandi per Esercito, Aeronautica e Marina, la scuola di volo, unità di sorveglianza aerea e tutti gli elicotteri militari. Con circa 3’500 dipendenti, è il principale datore di lavoro militare del paese. Strategicamente cruciale, supera in dimensioni e funzioni altre basi come Aalborg o Skrydstrup.
L’acquisto di armi di precisione a lungo raggio
Il 18 settembre 2025, la Danimarca ha annunciato l’acquisizione di armi di precisione a lungo raggio, come missili e droni, per contrastare minacce distanti, soprattutto dalla Russia, segnando un “cambio di paradigma” nella sua politica di difesa. L’annuncio segue un investimento di 9,2 miliardi di dollari in sistemi antiaerei, inclusi i Samp/T. Le armi saranno posizionate in basi come Bornholm, suscitando proteste russe. Il ministro Troels Lund Poulsen punta a sviluppare capacità nazionali. Il piano include l’espansione delle forze armate dalle attuali 23’000 a 28’000 unità entro il 2033. La decisione risponde a minacce ibride, come droni su basi militari. La mossa rafforza l’allineamento con la NATO.