L’Unione Europea spera ancora di evitare una guerra commerciale con gli Stati Uniti, ma il tempo stringe. Dopo la lettera inviata sabato da Donald Trump a Bruxelles, in cui il presidente americano minaccia dazi del 30% sulle importazioni europee a partire dal 1° agosto, i vertici europei intensificano gli sforzi diplomatici per raggiungere un’intesa.
“L’accordo deve essere equo”, ha dichiarato Lars Lokke Rasmussen, ministro degli Esteri danese e presidente di turno dell’UE, sottolineando la necessità di una soluzione bilanciata che tuteli gli interessi europei.
Sefcovic: “Serve un tentativo serio”
Il commissario europeo al Commercio, Maros Sefcovic, ha confermato che oggi (lunedì) avrà un nuovo scambio con le controparti americane per cercare di sbloccare la situazione. Arrivando al Consiglio del Commercio UE in corso a Bruxelles, ha ribadito: “Non riesco davvero a immaginare di rinunciare a raggiungere un accordo senza aver fatto un tentativo serio”.
La sua dichiarazione riflette la determinazione dell’UE a evitare un’escalation, ma anche la consapevolezza che il tempo a disposizione è limitato.
Pressioni e divergenze interne
La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha scelto finora di non reagire immediatamente alle minacce americane, cercando di mantenere aperto il canale negoziale. Tuttavia, diversi Stati membri spingono per una linea più dura. Francia e Germania, in particolare, chiedono contromisure credibili, mentre l’Italia avverte del rischio di una “guerra commerciale” tra alleati.
Un pacchetto di ritorsioni è già pronto e potrebbe colpire prodotti americani per un valore fino a 72 miliardi di euro, tra cui automobili, aerei e beni agricoli.
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