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Decine di migliaia in piazza a Tel Aviv

I manifestanti chiedono la fine della guerra, il giorno dopo che il premier Netanyahu ha annunciato il suo piano di conquista di Gaza City

  • 2 ore fa
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I manifestanti scesi in piazza a Tel Aviv (9 agosto 2025)

  • Keystone
Di: AFP/ATS/M. Ang. 

Decine di migliaia di manifestanti sono scesi in piazza sabato a Tel Aviv per chiedere la fine della guerra nella Striscia di Gaza, il giorno dopo che il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha annunciato il suo piano di conquista di Gaza City, la più grande città del territorio palestinese.

Dopo 22 mesi di guerra Netanyahu sta affrontando fortissime pressioni in Israele e all’estero per porre fine alla sua offensiva nella Striscia di Gaza, dove più di 2 milioni di palestinesi sono minacciati da “fame diffusa”, secondo le Nazioni Unite.

Secondo il piano approvato dal gabinetto di sicurezza israeliano, l’esercito si sta “preparando a prendere il controllo di Gaza City”, un’area urbana in gran parte distrutta nel nord del territorio.

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Manifestanti con cartelli di protesta a Tel Aviv (9 agosto 2025)

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Sabato a Tel Aviv, i giornalisti dell’AFP presenti sul posto hanno stimato il numero di manifestanti in decine di migliaia, mentre il forum delle famiglie degli ostaggi ha indicato una cifra di 100’000 persone. Le autorità non hanno fornito una stima ufficiale. I manifestanti hanno esposto cartelli e foto degli ostaggi ancora detenuti nel territorio palestinese, esortando il governo a garantire il loro rilascio.

Hamas, che detiene ancora 49 ostaggi, 27 dei quali si presume siano morti, ha dichiarato venerdì che la decisione di Israele di occupare Gaza City significa il “sacrificio” degli ostaggi rapiti durante l’attacco senza precedenti del movimento islamista palestinese contro Israele il 7 ottobre 2023.

Le famiglie degli ostaggi e gli attivisti israeliani per la pace con i palestinesi chiedono un cessate il fuoco con Hamas per garantire il rilascio degli altri prigionieri. Ma all’interno del governo di Benjamin Netanyahu, l’ala dura della destra israeliana e i suoi sostenitori vogliono continuare a occupare e annettere altri territori palestinesi, ignorando le critiche internazionali.

Oltre a disarmare Hamas e a restituire “tutti gli ostaggi, vivi e morti”, il piano mira a smilitarizzare la Striscia di Gaza e a porla sotto il controllo israeliano prima di istituire “un’amministrazione civile” che non sarebbe “né di Hamas né dell’Autorità Palestinese”, ha dichiarato venerdì l’ufficio di Netanyahu. “Non occuperemo Gaza, ma libereremo Gaza da Hamas”, che governa il territorio dal 2007, ha dichiarato Netanyahu. In seguito all’annuncio di questo piano, il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite terrà una riunione d’emergenza su Gaza alle 10 di domenica, secondo diverse fonti diplomatiche. L’annuncio di questo piano ha suscitato la disapprovazione internazionale: dalla Germania, uno dei principali alleati di Israele, all’Unione Europea, alla Francia, alla Cina, alla Russia e a molti Paesi musulmani.

L’esercito israeliano attualmente occupa o opera sul terreno in quasi il 75% della Striscia di Gaza, principalmente dalle sue posizioni permanenti nel territorio lungo il confine. Israele ha occupato Gaza nel 1967 e ha creato una serie di 21 insediamenti, che sono stati smantellati con il ritiro unilaterale nel 2005.

Sabato, Mahmoud Bassal, portavoce della Difesa civile della Striscia di Gaza, ha riferito che 37 persone sono state uccise dagli attacchi o dal fuoco israeliano, compresi i civili che aspettavano la distribuzione degli aiuti alimentari. Secondo Bassal, dodici persone sono state uccise e quasi 200 ferite quando le forze israeliane hanno aperto il fuoco contro di loro mentre si riunivano vicino a un punto di passaggio nel nord di Gaza, utilizzato per la consegna degli aiuti.

L’operazione israeliana a Gaza ha già causato 61’369 vittime, la maggior parte delle quali civili, secondo i dati del Ministero della Sanità di Hamas, ritenuti affidabili dalle Nazioni Unite.

Da parte israeliana, l’attacco senza precedenti di Hamas del 7 ottobre 2023 ha causato la morte di 1’219 persone, la maggior parte delle quali civili, secondo un conteggio AFP basato su dati ufficiali.

02:20

Piano israeliano per Gaza: le reazioni della comunità internazionale

Telegiornale 08.08.2025, 20:00

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