La presidente della Camera italiana, Laura Boldrini, ha deciso di denunciare chi la insulta attraverso il web e i social network. "Adesso basta. Il tenore di questi commenti ha superato il limite. D'ora in avanti farò valere i miei diritti nelle sedi opportune", ha scritto Boldrini sul suo profilo Facebook.
"Ho riflettuto a lungo se procedere o meno in questo senso, ma dopo quattro anni e mezzo di quotidiane sconcezze, minacce e messaggi violenti, ho pensato che avevo il dovere di prendere questa decisione come donna, come madre e come rappresentante delle istituzioni", ha dichiarato la presidente che, proprio in virtù del suo ruolo, subisce da sempre insulti e minacce (soprattutto di stampo misogino e sessista) da persone che pensano di riuscire a nascondersi nelle maglie del web.
Quello di Boldrini è un segnale importante e segue la decisione di Google che vuole togliere visibilità a chi usa la rete per spargere insulti, violenza, razzismo e discriminazioni. La guerra dichiarata all’odio online verrà combattuta con un esercito di 10'000 "valutatori", chiamati a segnalare i siti con contenuti offensivi che finiscono tra i risultati delle ricerche sul web.
Ansa/M. Ang.