A distanza di 35 anni da una delle più spettacolari rapine della storia degli Stati Uniti, l’FBI giovedì mattina ha arrestato cinque esponenti di spicco della mafia di New York. Il colpo, con un bottino di quasi sei milioni di dollari, fu messo a segno nello hangar di Lufthansa all’aeroporto JFK e nel 1990 divenne il soggetto di “The Goodfellas” (Quei bravi ragazzi) di Martin Scorsese, con Robert De Niro e Joe Pesci.
Tutti i fermati, sorpresi in diverse zone della Grande Mela, appartengono alla famiglia Bonanno, legata a Cosa nostra. La svolta alle indagini sarebbe giunta dopo il ritrovamento, lo scorso anno, di un cadavere nella casa dell’uomo ritenuto il cervello dell’operazione, John Burke, morto in carcere nel 1996 e interpretato da De Niro nel film di Scorsese. Burke, si apprende oggi, possedeva pure un bar che, di fatto, era il suo “cimitero personale”.
Gli arrestati hanno un’età compresa tra i 55 e i 78 anni. Sono accusati di omicidio, rapina a mano armata, estorsione, procurato incendio, gioco d’azzardo per diversi casi ormai datati che i federali, però, non ha mai archiviato.
ANSA/A.B.