Il ministro della difesa italiana Guido Crosetto ha disposto l’invio di una seconda fregata, la Alpino, verso l’area dove naviga la Gaza Sumud Flotilla, con decine di imbarcazioni e cittadini di 44 Paesi diretti verso la Striscia con un carico di aiuti umanitari. La Fasan è già giunta mercoledì sera nella zona, a sud di Creta, pronta a fornire assistenza in caso di bisogno.
Mercoledì la flottiglia aveva denunciato un attacco di droni (presumibilmente israeliani) che ha causato danni ad alcune barche ma nessun ferito. La Alpino, ha detto Crosetto intervenendo in Parlamento, “dispone di altre capacità se mai servissero”. Il ministro non ha nascosto però la sua preoccupazione per i prossimi giorni: “La Flotilla si trova a 450 miglia dal punto pericoloso, che è l’uscita dalle acque internazionali. A quel punto nessuno sarà più in grado di garantire sicurezza e aiuto nel caso accadesse qualcosa. Forse la gravità della situazione sfugge ed essa non dipende dalla nostra volontà”, ha affermato.
Ha quindi insistito sulla proposta - “la cosa più saggia per garantire l’incolumità degli attivisti” - di portare gli aiuti a Cipro perché possano essere consegnati a Gaza con la benedizione dello Stato, la mediazione della Chiesa e passando dal porto israeliano di Ashdod. Una proposta che la flottiglia non ha recepito.
Anche dalla Spagna partirà una nave militare che accompagnerà la flottilla, la Furor, come annunciato dal premier Pedro Sanchez.

Flotilla attaccata dai droni: la testimonianza di un ticinese
Telegiornale 24.09.2025, 12:30