L’Italia incrocia le braccia

Stop dalle fabbriche alla scuola, dalla sanità ai trasporti. La Confederazione generale italiana del lavoro (Cgil) è in piazza, oggi, venerdì, per uno sciopero generale nazionale contro la manovra finanziaria del Governo Meloni.

L’astensione dal lavoro come accennato riguarda tutti i settori, pubblici e privati, per l’intera giornata. Non incrociano le braccia il trasporto aereo, perché già interessato da uno sciopero previsto il 17 dicembre e il personale dei trasporti pubblici di Roma che si era astenuto dal lavoro lo scorso martedì. Nel trasporto pubblico locale - bus, metro e tram -, lo stop è di 24 ore nel rispetto delle fasce di garanzia mentre i ferroviari non lavorano (salvo lunghe percorrenze ed eccezioni) fino alle 21.00.

In tutte le maggiori città sono in previsioni manifestazioni con al centro la richiesta di aumentare i salari e di fermare, anche, l’aumento dell’età pensionabile. I sindacati vogliono dimostrare la loro opposizione al riarmo europeo e chiedono di investire su sanità, istruzione, politica industriale, riforma fiscale equa.