Secondo il presidente USA Donald Trump, l’inviato americano Steve Witkoff incontrerà il presidente russo Vladimir Putin la prossima settimana a Mosca per discutere il piano americano per l’Ucraina. Rimangono, sempre stando all’inquilino della Casa Bianca, solo “alcuni punti di disaccordo” da risolvere.
I negoziati si concentrano sul progetto statunitense, la cui versione iniziale, giudicata molto favorevole a Mosca, è stata modificata al termine dei colloqui di domenica a Ginevra tra le delegazioni americana, ucraina ed europea. L’ultima versione è “significativamente migliore” per Kiev, ha riconosciuto, con l’AFP, una fonte vicina al dossier.
Donald Trump ha precisato che incontrerà Volodymyr Zelensky e il suo omologo russo “solo quando l’accordo per porre fine a questa guerra sarà concluso o avrà raggiunto le fasi finali”, mentre Kiev sollecita invece un rapido incontro tra il presidente americano e il suo omologo ucraino. Volodymyr Zelensky ha dichiarato di contare su una “cooperazione attiva” con Donald Trump, giudicando “particolarmente cinico” il fatto che Mosca continui a colpire il suo Paese mentre sono in corso i negoziati di pace.
L’ultima versione del piano USA consente all’Ucraina di mantenere un esercito di 800’000 uomini, contro i 600’000 militari previsti nella prima bozza.
Garanzie di sicurezza
Alcune delle questioni più delicate, in particolare quelle territoriali, potranno essere “discusse a livello presidenziale”, ha proseguito. Martedì Donald Trump ha parlato di negoziati “lunghi e complicati” sul tracciato dei confini. Un altro punto delicato, quello delle garanzie di sicurezza che riceverebbe l’Ucraina, è in discussione con gli europei, ha indicato il presidente americano, assicurando: “L’Europa sarà molto coinvolta in questo”.
Il presidente americano ha inoltre difeso il suo inviato speciale, dopo che l’agenzia Bloomberg ha rivelato una conversazione telefonica in cui Steve Witkoff consiglia un alto funzionario russo sul modo migliore per presentare a Donald Trump un progetto di risoluzione del conflitto. Quest’ultimo ha affermato di non aver ascoltato la conversazione in questione, ma ha giudicato che si trattasse di una tecnica di negoziazione “standard”.
Sul terreno
Frattanto continuano gli attacchi russi contro il territorio ucraino. È di 18 feriti - 12 donne e 6 uomini - il bilancio di un attacco russo sulla città di Zaporizhia, nel sud dell’Ucraina avvenuto durante la notte su oggi, mercoledì. Lo ha riferito sul suo canale Telegram il governatore dell’oblast di Zaporizhia, Ivan Fedorov, precisando che sette edifici residenziali sono stati danneggiati dall’attacco russo. Sul posto stanno operando i medici del servizio di emergenza per prestare le cure ai feriti. Danni, riferisce ancora il governatore, sono stati registrati anche ad un dormitorio, ad un negozio, ad una stazione di servizio e ad un’attività commerciale.
Sempre nella notte su oggi, mercoledì, numerose esplosioni sono state sentite sulla città ucraina di Kharkiv e nei suoi dintorni a seguito di un attacco missilistico lanciato dalle forze armate russe. Lo riferiscono media indipendenti su X. Si tratta di missili S-300 ‘terra-terra’ provenienti dall’oblast di Belgorod, in Russia. “Il nemico ha lanciato attacchi missilistici alla periferia di Kharkiv. Le conseguenze dell’attacco sono in fase di chiarimento. Al momento, non si hanno informazioni su eventuali vittime”, ha scritto su Telegram Oleh Syniehubov, governatore dell’oblast di Kharkiv. Alcune esplosioni sono state udite anche all’interno della città.
Notiziario 06.00 del 26.11.2025
RSI Info 26.11.2025, 06:52
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