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Melissa: “Sono fortunato di essere al sicuro”

“Livelli mai visti” di devastazioni in Giamaica, dopo l’impatto dell’uragano: la testimonianza, raccolta dal Telegiornale, di uno svizzero che si trova a Kingston

  • 2 ore fa
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L'uragano Melissa colpisce i Caraibi

Telegiornale 29.10.2025, 20:00

Di: Telegiornale-Elisa Fraccaroli/ARi 

Melissa sta ora causando vittime e distruzioni anche a Cuba, Haiti e Santo Domingo. La Giamaica, intanto, fa i conti con le devastazioni inferte dall’uragano che hanno raggiunto “livelli mai visti”, ha sottolineato sul posto un responsabile delle Nazioni Unite.

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Lo svizzero Mathias Liengme, raggiunto dal Telegiornale

  • RSI

Il Telegiornale, intanto, è riuscito ad avere la testimonianza di uno svizzero, Mathias Liengme, che è sull’isola e fortunatamente al sicuro.

Lei si trova a Kingston, nella capitale della Giamaica, lì com’è la situazione?

“Mi trovo in una zona che fortunatamente è stata toccata poco. Ieri c’è stata molta pioggia e vento, ma niente in confronto al resto dell’isola. Sono fortunato di essere al sicuro, sto bene. Ma sono preoccupato per degli amici che sono nelle parti più colpite dall’uragano, e che non riesco a raggiungere. Le comunicazioni sono interrotte”.

Durante l’uragano, è stato informato bene? Sapeva cosa fare?

“Ho avuto delle informazioni dalla persona che mi ospita. Mi raccontava cosa ha sentito dalle autorità. Immagino che i giamaicani abbiano una rete d’informazioni più vasta della mia. Io ho ricevuto informazioni dai locali”.

Cosa l’ha colpita di più in questi giorni a Kingston?

“Era impressionante vedere la parte superiore della città, la parte più benestante, che era deserta. Alcuni supermercati aperti sono stati presi d’assalto da chi poteva permettersi di fare provviste. Nella parte inferiore di Kingston, quella più vecchia e più esposta all’uragano, la gente continuava invece a vivere come se nulla fosse...”

L’uragano non è totalmente passato, cosa farà nelle prossime ore?

“Ora cercherò di contattare le persone che conosco qui, per vedere come stanno. Oggi penso di restare dove sono, perché anche se sembra essere più calmo, i venti dell’uragano ci sono ancora. Dovevo tornare in Svizzera lunedì, resterò bloccato per qualche giorno in più”.

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