Il deposto presidente egiziano Mohamed Morsi e altri 14 Fratelli musulmani sono stati formalmente accusati di incitamento all'omicidio dei manifestanti negli scontri davanti al palazzo presidenziale a nord del Cairo lo scorso dicembre.
Lo ha reso noto domenica in serata il procuratore generale Heshan Barakat.
In giornata intanto il presidente ad interim Adly Mansour ha annunciato la nomina dei 50 componenti del comitato per la revisione della Costituzione, che costituisce uno dei punti principali del programma dell'esercito che ha destituito Morsi il 3 luglio scorso.
TXT