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Occhi puntati su Mosca dove sta per arrivare Steve Witkoff

L’inviato USA incontrerà il presidente russo Vladimir Putin e discuterà del piano americano per porre fine alla guerra in Ucraina

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L'inviato USA Steve Witkoff
00:33

Da RG 07.00 del 02.12.2025

RSI Info 02.12.2025, 07:30

  • keystone
Di: ATS/AFP/ANSA/Swing 

Occhi puntati su Mosca, oggi, martedì, dove l’inviato americano Steve Witkoff incontrerà il presidente russo Vladimir Putin. Lo scopo della visita è trovare un accordo che ponga fine alla guerra in Ucraina. Ieri Washington si è detta “molto ottimista” nonostante la persistente intransigenza del leader russo, a più di tre anni dall’inizio dell’offensiva russa contro l’Ucraina.

Il presidente americano e il suo team “hanno lavorato molto duramente su questo dossier e desiderano sinceramente che questa guerra finisca”, ha assicurato la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt. Da parte sua, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, sotto forte pressione politica e diplomatica, ha ricevuto un forte sostegno dal suo omologo francese Emmanuel Macron, che ha ribadito l’impegno degli europei per ottenere “una pace giusta e duratura”.

Zelensky vuole parlare con Trump

Gli europei sperano che l’amministrazione Trump, sospettata di compiacenza nei confronti di Vladimir Putin, non sacrifichi l’Ucraina, considerata un baluardo contro le ambizioni russe. Zelensky ha infatti affermato di aspettarsi a breve “una discussione con il presidente degli Stati Uniti su questioni chiave”, dopo che il negoziatore ucraino Roustem Oumerov (che ha sostituito l’ex braccio destro di Zelensky Andrii Yermak, indagato in uno scandalo di corruzione) ha riferito di “progressi significativi” sul progetto di piano americano, sebbene siano ancora necessari alcuni “aggiustamenti”.

Sul terreno la Russia avanza

Le ultime discussioni su come porre fine alla guerra si sono svolte mentre le forze russe hanno realizzato a novembre la loro più grande avanzata sul fronte ucraino da un anno a questa parte, secondo l’analisi dell’AFP dei dati forniti dall’Istituto americano per lo studio della guerra (ISW), che collabora con il Critical Threats Project (CTP).

In un mese, la Russia ha conquistato 701 km2 agli ucraini, la seconda avanzata più importante dopo quella del novembre 2024 (725 km2), al di fuori dei primi mesi di guerra nella primavera del 2022. Ieri, infatti, la Russia ha inoltre rivendicato la conquista della città di Pokrovsk, nell’Ucraina orientale, un nodo logistico chiave per le forze ucraine, e di Vovtchansk, nel nord-est. Volodymyr Zelensky ha temperato questi dati, sottolineando la natura mutevole dei guadagni territoriali in una situazione di guerra.

Settimana cruciale per Kiev

Se sul piano interno, il presidente ucraino deve affrontare un vasto scandalo di corruzione che ha coinvolto il Governo, questa settimana si annuncia “cruciale” per Kiev visto l’incontro di oggi a Mosca dell’emissario USA con Vladimir Putin e il “lavoro che c’è ancora da fare” per porre fine alla guerra come ha specificato il segretario di Stato USA Marco Rubio.

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