“Con l’arrivo di Witkoff a Mosca, sapremo cosa la Russia pensa di questo piano”

Sono ripartiti i negoziati per raggiungere un accordo di pace sull’Ucraina. Domenica, in Florida, si sono incontrate le delegazioni di Kiev e Washington per cercare di sciogliere i nodi più complessi della trattativa. ”Colloqui positivi, ma resta ancora tanto da fare”, ha dichiarato il segretario di Stato statunitense Marco Rubio.

Oggi, lunedì, il presidente ucraino Zelensky si recherà nuovamente a Parigi per incassare l’ulteriore sostegno europeo, mentre già domani l’inviato della Casa Bianca, Steve Witkoff, dovrebbe incontrare nuovamente a Mosca il presidente russo.

Per saperne di più, il Radiogiornale ha contattato il giornalista e collaboratore Davide Maria De Luca a Kiev. “Sì - afferma De Luca al Radiogiornale - il presidente ucraino si recherà in Francia. I due sono molto legati. Zelensky spesso incontra Macron nei momenti di crisi per ottenere consigli e supporto. E questa visita ci dice che siamo di fronte a progressi, a passaggi importanti nelle trattative. Ma dipende molto da che cosa intenderemo come progresso”.

“USA e Ucraina- prosegue De Luca - hanno trattato per giorni a Ginevra e in Florida su una bozza di piano da presentare ai russi. Quindi probabilmente nelle prossime ore, con l’arrivo di Witkoff a Mosca, sapremo cosa la Russia pensa di questo piano: quali punti apprezza di più, quali punti apprezza di meno. Quindi potrebbe esserci un progresso, nel senso che ci sarà più chiara la posizione di Mosca. Però sembra veramente improbabile che nelle prossime ore si possa arrivare a un progresso ulteriore. Sono troppe le questioni ancora aperte. La distanza tra le due parti è troppo grande”.