Negoziatori russi e ucraini si dovrebbero incontrare per la prima volta oggi, giovedì, a Istanbul, dopo tre anni. Le modalità dei colloqui non sono ancora chiare e il loro inizio si fa attendere, potrebbe slittare a venerdì. La delegazione di Mosca atterrata in mattinata è guidata dal consigliere presidenziale Vladimir Medinsky, la stessa persona che condusse i negoziati della primavera del 2022, poi finiti nel nulla. Non c’è quindi il presidente Vladimir Putin, ma nemmeno il capo della diplomazia, Sergei Lavrov. È partito per la Turchia, invece, il capo di Stato ucraino Volodymyr Zelensky. Dopo un lungo faccia a faccia ad Ankara con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, Zelensky ha annunciato l’invio a Istanbul di una delegazione ucraina guidata dal ministro degli esteri Umerov, con il mandato di negoziare “un cessate il fuoco incondizionato di 30 giorni”. Obiettivo diametralmente opposto per Mosca: Medinsky vede i colloqui come “una continuazione di quelli del 2022” e afferma che il Cremlino mira a “una pace duratura che elimini le cause all’origine del conflitto”.

Turchia: dialogo tra Russia e Ucraina?
Telegiornale 15.05.2025, 12:30

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