Oggi, sabato a Hanoi, in Vietnam, oltre 60 Paesi hanno firmato il primo trattato delle Nazioni Unite contro la criminalità informatica, nonostante l’opposizione di un gruppo di aziende tecnologiche e organizzazioni per la difesa dei diritti umani preoccupate per un aumento della sorveglianza da parte dello Stato.
Questo nuovo quadro giuridico internazionale mira a rafforzare la cooperazione internazionale nella lotta contro la criminalità informatica, che spazia dalle immagini di abusi sessuali su minori alle truffe e al riciclaggio di denaro. Il trattato entrerà in vigore una volta ratificato da ciascuno degli Stati firmatari.
Il segretario generale dell’ONU, Antonio Guterres, ha accolto con favore questo “passo importante”, aggiungendo che è “solo l’inizio”. Ogni giorno “truffe sofisticate distruggono famiglie, derubano i migranti e sottraggono miliardi di dollari alla nostra economia. Abbiamo bisogno di una risposta globale forte e coordinata”, ha dichiarato Guterres durante la cerimonia che ha accompagnato la firma nella capitale vietnamita.
La Convenzione delle Nazioni Unite contro la criminalità informatica è stata proposta per la prima volta dalla Russia nel 2017 e approvata all’unanimità lo scorso anno al termine di lunghi negoziati.
Radiogiornale delle 07.00 del 17.10.2025: Il servizio di Gian Paolo Driussi sugli attacchi informatici del gruppo AKIRA
RSI Info 17.10.2025, 07:00
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