Dopo settimane di negoziati spesso prolungati, martedì la Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha presentato la sua nuova squadra di Commissari, uno per ogni Stato membro, che si concentrerà sulla competitività dell’Europa.
L’italiano Raffaele Fitto, membro del governo di estrema destra di Giorgia Meloni, è stato nominato vicepresidente del nuovo esecutivo europeo. L’Italia sta “riconquistando il suo ruolo centrale” nell’Unione, ha subito reagito Meloni in riferimento alla nomina contro la quale la sinistra e il centro del Parlamento europeo avevano messo in guardia.

RG 12.30 del 17.09.2024 - Il profilo di Raffaele Fitto nel servizio di Anna Valenti
RSI Info 17.09.2024, 14:09
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Nelle prossime settimane, i candidati commissari dovranno ancora superare il sempre delicato iter delle audizioni in Parlamento e del voto degli eurodeputati prima di essere ufficialmente nominati.
Presenza femminile: “C’è ancora lavoro da fare”
Il futuro esecutivo europeo così come immaginato è composto da 11 donne e 16 uomini. La presenza femminile è quindi del 40%, soglia lontana dalla piena parità promessa. Su questo aspetto “c’è ancora del lavoro da fare”, ha ammesso la leader tedesca dopo diverse settimane di polemiche sull’argomento.
Nel tentativo di rispondere alle critiche, quattro delle sei vicepresidenze della Commissione sono state assegnate a donne, tra cui la socialista spagnola Teresa Ribera. Specialista del clima e già ministra del governo di Pedro Sanchez, a Bruxelles ha ereditato un ampio portafoglio dedicato alla Transizione ecologica e potrebbe svolgere un ruolo di primo piano nella nuova squadra di Bruxelles.
Il lituano Andrius Kubilius è stato nominato Commissario per la Difesa e lo Spazio, una nuova carica creata da Ursula von der Leyen per far fronte alla minaccia russa e alla guerra in Ucraina.
Dietro le quinte, le trattative per i posti sono state difficili fino all’ultimo minuto. Lunedì scorso, l’influente commissario francese uscente Thierry Breton ha rassegnato le dimissioni in aperta polemica con von der Leyen. Per sostituirlo, Emmanuel Macron ha proposto Stéphane Séjourné, un esponente della sua cerchia ristretta e discreto ministro degli Affari esteri che si è dimesso. Gli è stata assegnata una vicepresidenza esecutiva e un ampio portafoglio dedicato alla prosperità e alla strategia industriale.

Presentata la nuova Commissione UE
Telegiornale 17.09.2024, 12:30
Economia competitiva, circolare e a basse emissioni di carbonio
L’Unione europea intende definire le proprie priorità in un momento geopolitico cruciale, con la guerra in Ucraina, la campagna presidenziale statunitense e la concorrenza economica della Cina. Von der Leyen ha sottolineato l’importanza di un’”economia competitiva, circolare e a basse emissioni di carbonio”, sulla scia del recente rapporto di Mario Draghi sulle difficoltà economiche dell’UE. Ha citato tre pilastri per i prossimi cinque anni: “Prosperità, sicurezza e democrazia”.
A tre mesi dalle elezioni europee, segnate da un’importante crescita dell’estrema destra, la sinistra e le ONG temono però che il riorientamento della Commissione verso le questioni economiche vada a scapito delle ambizioni climatiche del precedente mandato.
“Dobbiamo continuare a raccogliere la sfida della lotta al riscaldamento globale”, ma “sempre nel contesto della competitività”, ha risposto da parte sua la presidente.

UE, il rapporto Draghi
Telegiornale 09.09.2024, 20:00
Audizioni, a rischio il candidato ungherese
Come scritto, i candidati commissari dovranno sottoporsi a un’audizione davanti agli eurodeputati e a un voto di approvazione, una prova di forza istituzionale con il Parlamento, che spesso vuole marcare il proprio territorio respingendo alcuni candidati.
Diversi eurodeputati vorrebbero ad esempio far bocciare il candidato ungherese Olivér Várhelyi (Salute e benessere animale), accusato di non ascoltare il Parlamento europeo e di essere troppo vicino alle posizioni del premier nazionalista Viktor Orban.
Pur avendo espresso la speranza che la nuova commissione possa essere operativa “il prima possibile”, Ursula von der Leyen è rimasta evasiva sulle tempistiche concrete. L’organizzazione delle audizioni in Parlamento e i loro colpi di scena suggeriscono che la nuova Commissione potrebbe essere operativa da inizio dicembre.
Maros Sefcovic confermato per le relazioni con la Confederazione
Il commissario Maros Sefcovic continuerà ad essere responsabile delle relazioni tra la Svizzera e la Commissione europea. Lo ha annunciato sempre von der Leyen martedì in una lettera di incarico indirizzata allo slovacco. Sefcovic, che è stato proposto come Commissario europeo per il commercio e lo sviluppo economico, le relazioni istituzionali e la trasparenza, è membro della Commissione europea dal 2009 ed è già responsabile delle relazioni istituzionali dell’UE dal 2019.
Nel suo nuovo ruolo, Sefcovic sarà responsabile dell’approfondimento dei partenariati dell’UE nel mondo e della promozione di un commercio “libero ed equo”. Oltre alla Svizzera, sarà responsabile delle relazioni con la Gran Bretagna, gli Stati Uniti e la Cina.
Prodi, “UE messa male ma non in pericolo di sciogliersi”
“Credo che con la sua buona conoscenza dell’Europa, Fitto, possa rimediare al passo indietro che l’Italia ha fatto nell’economia”, così ha commentato Romano Prodi, già presidente della Commissione Europea dal 1999 al 2004, l’ingresso nella medesima del conservatore italiano. Prodi, interpellato dalla RSI, manifesta poi ottimismo sul futuro dell’UE: “È messa male ma non in pericolo di sciogliersi”, ha dichiarato al TG, osservando che “ da quando la Gran Bretagna è uscita, nessun altro ha intenzione di andarsene”.
La lista di nomi proposta da Von der Leyen
Magnus Brunner (Austria) – Commissario agli Affari interni e alla Migrazione
Hadja Lahbib (Belgio) – Commissaria all’Uguaglianza e alla Gestione delle crisi
Ekaterina Zaharieva (Bulgaria) – Commissaria all’Innovazione e alle start-up
Dubravka Šuica (Croazia) – Commissaria al Mediterraneo
Costas Kadis (Cipro) – Commissario alla Pesca
Jozef Síkela (Repubblica Ceca) – Commissario alla Cooperazione internazionale
Dan Jørgensen (Danimarca) – Commissario all’Energia e alla Casa
Kaja Kallas (Estonia) – Vicepresidente e Alta rappresentante degli Affari esteri
Henna Virkkunen (Finlandia) – Vicepresidente e commissaria alla Sovranità tecnologica e alla Sicurezza
Stéphane Séjourné (Francia) – Vicepresidente e commissario alla Prosperità e all’Industria
Apostolos Tzitzikostas (Grecia) – Commissario al Turismo
Olivér Várhelyi (Ungheria) – Commissario alla Salute e al Benessere animale
Michael McGrath (Irlanda) – Commissario alla Giustizia
Raffaele Fitto (Italia) – Vicepresidente e commissario alla Coesione e alle Riforme
Valdis Dombrovskis (Lettonia) – Commissario all’Economia e Semplificazione
Andrius Kubilius (Lituania) – Commissario alla Difesa e allo Spazio
Christophe Hansen (Lussemburgo) – Commissario all’Agricoltura
Glenn Micallef (Malta) – Commissario alla Cultura, allo Sport e alla Giustizia intergenerazionale
Wopke Hoekstra (Paesi Bassi) – Commissario al Clima
Piotr Serafin (Polonia) – Commissario al Bilancio e alla Pubblica amministrazione
Maria Luís Albuquerque (Portogallo) – Commissaria ai Servizi finanziari
Roxana Mînzatu (Romania) – Vicepresidente e commissaria alle Persone e all’Istruzione
Maroš Šefčovič (Slovacchia) – Commissario al Commercio
Marta Kos (Slovenia) – Commissaria al Processo di allargamento e alla Ricostruzione dell’Ucraina
Teresa Ribera (Spagna) – Vicepresidente e commissaria alla Transizione giusta e alla Concorrenza
Jessika Roswall (Svezia) – Commissaria all’Ambiente

UE, Von der Leyen confermata
Telegiornale 18.07.2024, 20:00