Witkoff a Gaza in visita a un centro GHF

L’inviato speciale del presidente statunitense Donald Trump, Steve Witkoff, ha visitato venerdì un centro di distribuzione degli aiuti nella Striscia di Gaza, accompagnato dall’ambasciatore USA in Israele, Mike Huckabee. La visita si è svolta presso uno dei centri della Gaza Humanitarian Foundation (GHF), un’organizzazione sostenuta da Stati Uniti e Israele. Huckabee ha elogiato il lavoro svolto, parlando di “100 milioni di pasti serviti in due mesi”.

La GHF è però al centro di critiche da parte delle Nazioni Unite e della comunità umanitaria internazionale, che si rifiutano di collaborare con l’organizzazione a causa della mancanza di trasparenza. Nonostante Israele abbia parzialmente allentato a fine maggio il blocco totale imposto su Gaza, gli aiuti restano insufficienti e la popolazione continua a dipendere dagli aiuti umanitari. Dopo 22 mesi di guerra, la Striscia è minacciata da una “carestia diffusa”, secondo l’ONU.

Un rapporto delle Nazioni Unite, pubblicato proprio il giorno della visita, riferisce che quasi 1’400 palestinesi sono stati uccisi dal 27 maggio, molti dei quali mentre aspettavano cibo nei pressi dei centri GHF. Huckabee ha dichiarato che “Hamas odia il GHF” perché distribuisce aiuti direttamente alla popolazione, senza che vengano saccheggiati. Nelle foto diffuse su X, Witkoff appare con gilet antiproiettile e cappellino MAGA, mentre incontra operatori sul campo.