Cronaca

Il mais OGM continua a dividere l'UE

Il Consiglio dei ministri non raggiunge la maggioranza qualificata; decisione finale nella mani della Commissione

  • 11 febbraio 2014, 17:31
  • 6 giugno 2023, 13:27
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  • KEYSTONE

La spaccatura in seno all'UE sull'autorizzazione del mais geneticamente modificato 1507, della statunitense Pioneer, è tornata a farsi sentire oggi, martedì, in occasione del Consiglio dei ministri degli affari europei.

Nell'intenzione di voto, 20 Stati si sono detti contrari alla coltivazione di questo OGM, senza raggiungere quindi una maggioranza qualificata. Il risultato incerto è stato sancito dall’astensione della Germania, a causa delle divisioni in senso al Governo tedesco. Solo tre paesi, tra cui il Regno Unito, sono detti a favore.

La pressione ora è sulle spalle della Commissione Ue, che senza un voto favorevole o contrario può adottare automaticamente il via libero all'OGM, su cui il commissario responsabile Borg si è finora mostrato favorevole a procedere. Tuttavia, la Commissione ha ancora la possibilità di emendare o ritirare la sua posizione, e per farlo ha tre mesi di tempo.

Oltre all’opposizione mostrata oggi dai ministri, Bruxelles nel prendere la sua decisione dovrà tener conto della risoluzione del Parlamento contraria agli OGM “fino a quando i metodi di valutazione del rischio saranno stati notevolmente migliorati”.

ATS/AFP/Le Monde/FM

Una battaglia politica in corso da anni

L’Unione europea è divisa da tre anni sulla questione della riforma del sistema dell’autorizzazione degli OGM. La Francia sta tentando di convincere la Germania a proporre, in modo congiunto, una riforma secondo cui gli Stati membri possono, individualmente, decidere di vietare la coltivazione di un OGM dopo un’attenta analisi dei rischi. La Commissione, intanto, un assenza di un accordo globale, potrebbe ormai decidere di autorizzare il mais 1507 di Pioneer. La coltivazione degli OGM è quasi inesistente in Europa. Attualmente, il mais 810 della statunitense Monsanto è l’unico ogm autorizzato.

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