Cronaca

Milano: in coda per spalare la neve

Sempre più italiani, complice la crisi che si è abbattuta anche sulla Lombardia, si iscrivono al registro degli spalatori del Comune

  • 24 novembre 2013, 23:19
  • 5 giugno 2023, 17:42
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Spalatori di neve impegnati davanti al Duomo

  • ANSA

Sono sempre di più le persone a Milano che decidono di iscriversi alle liste degli spalatori di neve.

Con la crisi che morde pesantemente anche il capoluogo lombardo, c’è chi fornisce il proprio nominativo guardando alla meteo e sperando che fiocchi alla svelta, potendo così intascare 75 euro netti al giorno (90 se si spala di notte). Il numero di coloro che hanno chiesto di far parte di questa squadra è arrivato a quota 3400, il 25% in più rispetto all'anno scorso, con quasi 3000 italiani, l'85% del totale. Si pensava invece che progressivamente sarebbe cresciuto il numero degli immigrati che si rendeva disponibile per questo lavoro. L'anno scorso gli spalatori made in Italy erano infatti il 5% in meno. Nel 2010, quando è cominciato il reclutamento on line, il 7% in meno. Pochissime le donne (10%), numerosi i candidati con più di 40 anni (il 25%).

Gli spalatori, fino a poco tempo fa, venivano avvisati telefonicamente, mentre quest'anno saranno allertati via sms. A chi conferma la propria presenza viene dato appuntamento alle 7 del mattino successivo presso una fermata della metropolitana, in modo che anche con la città bloccata si possa raggiungere il punto di ritrovo. Lì, un caposquadra che ha la lista del gruppo, spiega il lavoro ed anche come evitare clamorose e dolorose scivolate e consegna l'attrezzatura: pala, casco e pettorina.

ATS/Red.MM

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