Uno studio dell’Università del Queensland, in Australia, ha documentato una grande varietà di interazioni fra balene e delfini, appartenenti rispettivamente a sei e a 13 specie diverse, dimostrando che questi cetacei interagiscono tra di loro molto più di quanto si credesse. E in molti casi, le interazioni sono di natura definita giocosa.
La ricerca, pubblicata sulla rivista Discover Animals, è stata condotta analizzando 197 video di interazioni tra balene e delfini provenienti dai social media, più altri due video raccolti nell’ambito di progetti di ricerca e girati da telecamere trasportate - senza arrecare disturbo - direttamente dagli animali.

Balene, tartarughe e umani
Terra 18.08.2025, 09:40
I biologi della Griffith University del Queensland, guidati dai ricercatori del programma balene e clima, Olaf Meynecke e Olivia Crawley, indicano che un quarto di tutti gli incontri tra questi animali può essere definito come “interazione positiva”, vale a dire comportamenti non aggressivi e addirittura giocosi. Inoltre, si è osservato che il tipo di interazione dipende in larga misura dal contesto in cui gli animali si incontrano. Ad esempio, le balene mostrano più aggressività nei confronti dei delfini quando si stanno nutrendo.
Gli autori dello studio hanno setacciato i social media alla ricerca di immagini che mostrassero il contatto tra i due cetacei negli oceani di tutto il mondo e, grazie a video e fotografie, hanno appurato che nella grande maggioranza (80%) degli incontri, i delfini nuotavano vicino alla testa delle balene, suggerendo che vi sia una consapevolezza reciproca o addirittura che i delfini cerchino di attirare l’attenzione delle balene in maniera attiva. In alcuni casi i delfini sembrano pure toccare intenzionalmente le balene.
Sulla base dei video e delle immagini analizzate si è visto inoltre che alcune specie di balene sembrano ricambiare gli approcci amichevoli dei delfini più di altre. In particolare, le megattere sono sembrate più ben disposte all’interazione. In un caso, una di loro ha addirittura sollevato un delfino tursiope con il suo rostro (la parte anteriore della balena), un’azione giudicata benevola dagli autori dello studio. Altre specie di balene sono invece parse meno incuriosite dai delfini rispetto alle megattere: le balenottere comuni, le balenottere azzurre e le balene franche nordatlantiche hanno mostrato una reazione minima o nulla.
Molte delle interazioni balene-delfini sono state interpretate come giocose e, secondo i ricercatori, il gioco in questi animali potrebbe favorire il loro benessere generale e la loro creatività. È tuttavia difficile provare la concreta intenzionalità e provare quale sia il vero scopo di queste interazioni.
Proprio per meglio indagare i risultati ottenuti, in futuro i ricercatori intendono pure prendere in considerazione le vocalizzazioni emesse dagli animali durante le loro interazioni. Inoltre, l’intenzione è analizzare meglio la durata di questi scambi (spesso è stato fotografato solo uno scatto di questi momenti) e capire se determinati comportamenti cambino nel tempo.
In attesa degli sviluppi futuri, i ricercatori ricordano che gli studi comportamentali sui mammiferi marini svolgono un ruolo cruciale nel migliorare la nostra comprensione delle interazioni tra gli animali e più in generale degli ecosistemi marini. Conoscenze fondamentali per favorire la conservazione delle specie.
Il giorno delle balene
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