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Bordeaux, tra calcio e vino

La sicurezza sta creando grattacapi non da poco nella regione dei vigneti - "Europei 2016" (3)

  • 10.06.2016, 08:13
  • 07.06.2023, 20:29
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Euro 2016 a Bordeaux: non solo vino - di Lorenzo Giroffi

RSI Info 10.06.2016, 08:00

Bordeaux, la terra dei due mari, famosa per i suoi vini, ha visto a rischio proprio la festa del vino, per ragioni di sicurezza. La festa, infatti, avrà luogo durante gli Europei di calcio, un avvenimento che, come abbiamo visto nelle scorse settimane (vd correlati), sta mettendo in crisi tutto l’apparato francese legato alla sicurezza. Per la competizione sportiva restano ancora nodi complessi da sciogliere: in merito agli appalti da concedere a compagnie private e a turni da affidare alle forze di polizia. La festa del vino non è stata annullata, ma anche Bordeaux vive l’incertezza di Euro 2016, in una Francia ancora col fiato sul collo per scioperi, minacce terroristiche ed instabilità.

Il Matmut Atlantique sarà lo stadio che ospiterà le partite degli europei a Bordeaux ed anche in questa città ci saranno le fan zone per i tifosi, che potranno accogliere fino a sessantamila persone. Frédéric Gil, direttore generale del settore educazione e sport del comune di Bordeaux, ci confessa che la minaccia terroristica spaventa molto tutta l’organizzazione. Di fatti, durante il mese degli Europei, le istituzioni municipali e la Prefettura hanno in programma riunioni quotidiane per fare il punto sui possibili rischi, riservandosi anche la possibilità di far disputare improvvisamente partite a porte chiuse.

Rispetto alla prevenzione da fenomeni terroristici, Bordeaux da gennaio può contare su di un centro che si definisce proprio di deradicalizzazione e di prevenzione ad estremismi religiosi. Si tratta di CAPRI (Centre d'action et de prévention contre la radicalisation des individus). Questo centro segue giù ventisette persone, segnalate in parte dalle stesse famiglie ed in parte dalle prefetture. In Francia sono tredicimila gli individui segnalati come religiosi radicali e per questo lo Stato ha messo a disposizione, per debellare il fenomeno, quattrocento psichiatri e dodicimila poliziotti specializzati. A finanziare strutture del genere è il CIPDR, centro interministeriale di prevenzione della delinquenza. Il Centro CAPRI di Bordeaux segue persone che vanno dai 17 ai 32 anni, per individuare i profili dei possibili attentatori, che, nelle ansie pre-Euro 2016, potrebbero mischiarsi ai tifosi che accorreranno agli stadi.

Lorenzo Giroffi

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