La RSI, allora TSI, già nel 1977 si era occupata della solitudine di questo paese del varesotto ai confini con il Ticino con un servizio de "Il regionale". In quel periodo gli abitanti, molto più numerosi di quelli rimasti oggi in vetta, cercavano di ottenere una funivia per raggiungere Monteviasco dall'abitato di Curiglia, precisamente dalla frazione di Piero.
Questa arrivò solo alla fine degli anni '80 dopo un passaggio alla trasmissione italiana Portobello ed una mobilitazione generale con tanto di colletta. Nel novembre 2018, a causa della disgrazia occorsa al manutentore, l'impianto è stato chiuso dall'autorità giudiziaria e solo in questi giorni le autorità, dopo le verifiche del caso, lavorano per riaprirla, ma i tempi paiono lunghi.
Dallo stop dell'impianto a filo, su quel gruppo di abitanti hanno vegliato i Carabinieri della Compagnia di Luino, della Stazione di Dumenza, che giornalmente raggiungono il borgo dopo un'ora di cammino sopra un'impervia mulattiera portando viveri, medicinali ed un sorriso gradito a chi vive un isolamento lungo 40 anni.